Anni fa avevo letto un libro che mi aveva lasciato un ricordo indelebile, La morte della Pizia, di Friedrich Dürrenmatt: in esso, diversi personaggi narrano il mito di Edipo dal proprio punto di vista, dapprima in frammenti e via via che una voce si aggiunge all’altra componendo un quadro riconoscibile della storia. Lo proposi ai carbonari che lessero il libro, si divertirono molto e dopo qualche ragionamento 14 di noi decisero di lanciarsi in una nuova avventura. Siccome siamo tutti amanti del fantastico ci è voluto poco per accordarci su una storia di fantascienza. Ci siamo quindi ispirati al caso della Mary Celeste, la nave canadese che nel 1869 fu trovata alla deriva al largo di Gibilterra con ancora i piatti pieni di cibo in tavola e senza alcuna traccia dell’equipaggio, che non fu mai ritrovato. Cambiato il nome in Marie Blue, abbiamo immaginato un’astronave alla deriva di Saturno. Abbiamo poi rigidamente fissato la trama, suddividendo il viaggio della nave in giorni e i giorni in periodi (mattina, pomeriggio, notte) e ogni periodo in scene. In una tabella (la mitica “timeline”) abbiamo chiaramente specificato queli personaggi si trovavano in quale punto della nave e quando in ogni scena. Così tutti potevano scrivere in autonomia sapendo chi dovevano includere nelle proprie descrizioni e accordando l’azione con quella degli altri. Io poi, con il mio personaggio dell’investigatrice, ho legato le narrazioni di tutti, diari personali che lei utilizza per capire ciò che è successo a bordo.Detto così pare anche facile... 

Sul blog della Carboneria letteraria ci sono anche degli ebook con storie parallele o che possono essere una continuazione del romanzo. Il tutto fa parte di un progetto che si chiama Maiden Voyage Continuity. Ce ne vuoi parlare? 

Quando abbiamo delineato la trama di Maiden Voyage abbiamo seguito un sistema derivato più dal mondo del gioco di ruolo che dalla narrativa tradizionale. Abbiamo prima creato il mondo in cui questa storia si sarebbe ambientata e abbiamo descritto con molto dettaglio il background di ciascun personaggio. Molto di questo materiale è servito a noi per chiarirci come descrivere il nostro personaggio o le relazioni con gli altri, ma non è entrato nel libro. Il materiale “avanzato” è però così tanto e divertente, i personaggi così stimolanti, che abbiamo deciso che valeva la pena di valorizzare tutto questo lavoro. Abbiamo quindi creato la “Maiden Voyage Continuity”, un mondo in cui si svolgono altre storie oltre a quella del libro, spesso con gli stessi personaggi ma introducendone anche di nuovi: il tutto viene continuamente incrementato e confluisce in un “sourcebook” che vorremmo un giorno trasformare in un manuale per un gioco di ruolo. Intanto mettiamo a disposizione sul sito www.maidenvoyage.it  i nuovi racconti in formato eBook (ce ne sono già sei) e da poche settimane abbiamo anche lanciato un nuovo progetto: un romanzo d’appendice umoristico-fantascientifico, Il caviale del dubbio, a firma di Gabriele Falcioni e me. Viene pubblicato a puntate sul sito ogni settimana (sempre in formato eBook) e costituisce una sorta di assurdo prequel al romanzo Maiden Voyage: si svolge nel cantiere della Marie Blue poco prima del varo, uno dei protagonisti è la stessa investigatrice del romanzo, e in alcuni camei compaiono altri personaggi del libro.Insomma, il viaggio della Marie Blue non finisce mai!