Anomaly è una creazione diversa da quelle che siamo soliti segnalare. Non si tratta di un corto, vista la sua durata (oltre mezz'ora) ed è un’opera compiuta, nel senso che non presuppone ulteriori sviluppi sul grande schermo, come spiega il suo regista e sceneggiatore, l'americano Dan De Felice, esordiente assoluto come regista, ma professionista con un solido curriculum nell'ambito degli effetti visivi. 

Ciononostante, non manca di ambizione. Prima di tutto perché riprende il racconto evangelico della nascita di Gesù e lo declina in chiave sci-fi, ambientandolo negli anni Sessanta, quando la corsa allo spazio era in pieno corso. Racconta di una cometa enorme che entra ed esce dall'atmosfera terrestre, generando una luce mai vista prima. All'evento astronomico senza precedenti si intrecciano le vicende di un'astronauta e la sua compagna Maria, la quale concepisce un bambino in modo miracoloso. 

Frutto di una campagna di crowdsourcing chiusa con successo nel 2013 su Kickstarter, Anomaly è stato girato nel corso del 2014 con tappe a New York, nel Kansas e in Colorado, e pubblicato da poco su Vimeo, dove però è stato prontamente selezionato dalla redazione ed è già stato visto più di duecentomila volte. De Felice, fondatore della Sypher Films, giovane casa di produzione video con base a Los Angeles, dichiara di essersi ispirato al cinema di Terrence Malick, e in effetti Anomaly potrebbe essere accostato a The Tree of Life (2011) per atmosfere, ritmo, scelte stilistiche. 

"Anche se non è perfetto – fa sapere De Felice – non abbiamo intenzione di trasformare Anomaly in un lungometraggio. Però il riscontro del pubblico ci ha fatto venire voglia di realizzare un lungometraggio come prossimo progetto. Ci stiamo già lavorando." 

Ecco dunque Anomaly.