Anche se con qualche eccezione Arthur Charles Clarke ha quasi sempre scritto opere verosimili e molto accurate dal punto di vista scientifico.

Un ottimo esempio è questo Polvere di Luna, un romanzo ambientato sul nostro satellite in un futuro dove il turismo spaziale è ormai una realtà.

Posta l'esistenza di un "mare" dove, al posto dell'acqua, si è depositata un'enorme e finissima massa di polvere, lo scrittore britannico sviluppa una storia solida e appassionante.

Un particolarissimo battello, il "Selene" solca le "onde" di polvere del Mar della Sete, eccezionale attrazione turistica e unica nave lunare.

Purtroppo il mare, d'acqua o di polvere non importa, è infido e pieno di insidie, e quando la sfortuna ci mette lo zampino inizia una disperata corsa contro il tempo.

La quarta di copertina.

“Seguendo il drammatico ‘montaggio’ del bestseller di Clarke il lettore vedrà subito perché una grande Casa di produzione abbia già acquistato, a poche settimane dalla pubblicazione, i diritti cinematografici di questo Titanic del futuro.” Così scriveva nel 1962 Carlo Fruttero, nel presentare al pubblico la sua prima scelta come curatore di “Urania”. E poco importa che il mastodontico film non sia mai stato realizzato (pur se in questi tempi di kolossal effettistici, non è detta l’ultima parola…): il grande schermo è già qui, in queste pagine argentate dalla polvere che ricopre la luna, “né liquida né solida, un mare uniforme e infido dove si svolge la spaventosa avventura del battello Selene, mirabilmente narrata ora per ora da uno dei maestri della fantascienza moderna”.

L'autore.

Nato in Inghilterra nel 1917, Arthur C. Clarke è lungamente vissuto in Sri Lanka dove è morto nel 2008. Da uno dei suoi racconti più celebri, La sentinella (1953), Stanley Kubrick ha tratto il film 2001: Odissea nello spazio, trasformato in romanzo dallo stesso Clarke nel ’68. Altri importanti romanzi: Le sabbie di Marte (The Sands of Mars, 1951), La città e le stelle (una cui prima versione risale al 1952 ed è intitolata Against the Fall of Night, mentre la versione definitiva The City and the Stars è del ’56); Le guide del tramonto (Childhood’s End, 1953). In “Urania Collezione” sono già apparsi Incontro con Rama (Rendez-vous with Rama, 1973), Terra imperiale (Imperial Earth, 1975) e Le fontane del Paradiso (The Fountains of Paradise,1979).

Arthur C. Clarke, Polvere di Luna, Urania Collezione 143, Mondadori, Traduzione di Hilia Brinis, pagg. 222, Euro 5,90