Terminator Genisys sta proseguendo la sua strada verso il ritorno in grande stile della saga nelle sale cinematografiche ma, se si escludono le foto di scena e una quantità smisurata di rumors sul plot, l'unica certezza sul film è che, in qualche modo, il T-800 arrivato nel 1984, non sarà più il primo e unico ad avere fatto quel particolare salto temporale, e che da quel momento in poi, le cose cambieranno notevolmente.

Motivo per cui Entertainment Weekly è andato sul set del film, per scoprire qualcosa in più su un film che ha l'ambizione più grande di tutti: essere un reboot senza rinnegare il passato, solo alterandolo.

Nicole Sperling, la giornalista di EW, si è ritrovata così in un posto molto interessante: il Michoud Assembly facility, 3,4 km quadrati di proprietà della NASA, utilizzato sia per il montaggio dei missili spaziali che da altre società pubbliche e private per i loro test.

O, come in questo caso, per scoprire un T-800, col volto ovviamente di Arnold Schwarzenegger, che indossa la giacca di pelle resa di culto dai film precedenti, ma lo fa mentre striscia per terra, con metà del viso dipinto di verde (dove in post produzione verrà aggiunto il teschio metallico), cercando di rialzarsi per affrontare il suo avversario. Ma la situazione è in procinto di peggiorare, perché il cyborg sta per fare un imprevisto viaggio nel tempo, con tanto di faccia robotica esposta a beneficio di chiunque lo incontri.

Scopriamo così che la scena iniziale di Terminator Genisys è ambientata nel 2029, la guerra ha raggiunto l'apice e un gruppo di umani ha messo alle corde Skynet.

John Connor, col il volto di Jason Clarke (Apes Revolution), è il capo della resistenza, mentre Kyle Reese che assomiglia molto al figlio di John McClane Jai Courtney, è il suo soldato più fedele, cresciuto tra le rovine post-apocalittiche della California.

Come nel film originale, John manda indietro nel tempo Kyle per salvare la madre Sarah, ovvero Emilia Clarke in vacanza dai suoi draghi di Game of Thrones e con i suoi capelli naturali, da un Terminator programmato per ucciderla prima che metta al mondo John.

Ma quello che Reese trova dall'altra parte, è del tutto inaspettato.

Ed ecco il secondo colpo di scena: Sarah Connor non è la ragazza innocente vista nel primo film, né la guerriera iconografica di Terminator 2

No, Sarah è stata resa orfana da un Terminator quando aveva nove anni.

Da allora è stata allevata da un T-800 invecchiato (Schwarzenegger) che lei chiama papà, il quale è stato programmato per difenderla invece di ucciderla.

Il risultato? Sarah è una ragazza altamente allenata e una antisociale reclusa, bravissima come cecchino ma incapace di manifestare alcuna emozione.

Arriva poi il terzo colpo di scena: Il produttore David Ellison racconta "fin dall'età di nove anni le è stato raccontato cosa sarebbe accaduto in futuro, ma Sarah rifiuta il suo destino e dice Non è questo che voglio fare. Ed è questa decisione che spinge la storia in una direzione completamente diversa."

Scherzando, la Clarke aggiunge: "Oh lei è una ragazza normale cresciuta con un Terminator come padre. Come sarà andato il suo primo appuntamento? Sua padre avrà ucciso quasi tutti i pretendenti?"

Il che non è nemmeno così lontano dalla realtà: rispetto all'originale, in questo capitolo il cuore della storia risiede nel rapporto che va instaurandosi tra Sarah e Kyle, passando dal sospetto, all'amicizia a qualcosa di più, come ha ben detto Jai Courtney:

"Non mi sono mai innamorato sullo schermo, è una cosa interessante da fare, specialmente quando ti ritrovi tra futuro, passato e dannatissimi endoscheletri robotici."

David Ellison racconta anche come il film abbia aggiornato le ansie alla base della storia: gli attacchi informatici hanno preso il posto delle bombe atomiche:

"Skynet non deve più buttare giù la tua porta a calci, perché ci pensiamo noi a invitarlo a entrare mettendoci in coda a un Apple store. Stiamo costantemente buttando via la nostra privacy."

Anche con gli effetti speciali Genisys ha fatto un notevole passo avanti: per ricostruire la scena del primo film in cu il T-800 arrivava all'osservatorio Griffith, gli esperti degli effetti visivi hanno creato un sintoattore: un attore sintetico, virtuale, creato scansionando il corpo di una controfigura, il volto di Schwarzenegger nel primo film e quello attuale per poi fonderli insieme. Il risultato è la perfetta ricostruzione della testa di un Terminator del 1984, come spiega Ellison:

"È il santo graal degli effetti visivi, abbiamo creato un perfetto essere umano che cammina, respira e non esiste."

Su questa tecnologia fanno affidamento anche per creare il cattivo del film, un ibrido uomo/macchina tenuto gelosamente segreto, perchè cambierà completamente le regole, come ha raccontato il regista Alan Taylor (Thor: the Dark World): "Parte della nostra sfida è stupire il pubblico con qualcosa che non abbiano mai visto. Ci sono elementi nel nostro vilain che hanno messo duramente alla prova le capacità dei nostri tecnici degli effetti speciali. E questo è un buon segno."

Terminator Genisys è previsto in arrivo il primo luglio del 2015, con un futuro/passato/presente molto diversi da come li ricordavamo, cosa ne pensate di questo nuovo inizio?