È vero, tra blockbuster di alto livello e film sui supereroi in tutte le salse, fogge e dimensioni, di materiale cinematografico interessante per gli appassionati fantascientifici ce n'è parecchio. Ogni tanto però viene anche voglia di vedere se in giro si trova anche dell'altro, ovvero film magari provenienti da paesi non di lingua anglosassone e che trattano qualcosa di diverso dalla solita schiera di supereroi e di città devastate. E in questo campo il Giappone è sicuramente un luogo a cui guardare, vista la grande tradizione fantascientifica di derivazione anche (ma non solo) fumettistica.

In questo caso parliamo di Parasyte, produzione in uscita il prossimo mese di novembre proprio in Giappone, Taiwan e zone limitrofe, e tratto dall'omonimo manga, uno dei più famosi e stravaganti degli ultimi anni. Shinichi Izumi è un diciassettenne come tanti che vive con la sua famiglia a Tokyo, e non sa che quella notte il mondo sta per cambiare. Perché stormi di Parasites, alieni vermiformi, giungono sulla Terra e iniziano a contaminare gli umani, penetrando nelle orecchie dei malcapitati e impossessandosi del cervello. Anche Shinichi diventa lo sfortunato bersaglio di un alieno di nome Migi, ma poiché quella notte indossa gli auricolari Migi non trova niente di meglio che infilarsi in un suo braccio, lasciando il cervello di Shinichi libero. Inizia così una strana convivenza in cui Shinichi e Migi mantengono intatte le loro personalità, e alla fine Shinichi riuscirà a convincere Migi ad aiutarlo nella lotta contro gli altri parassiti per la salvezza dell'umanità.

Scritto e disegnato da Hitoshi Iwaaki, uno degli ideatori di manga più attivi, Parasyte venne pubblicato in dieci volumi tra il 1990 e il 1995, ed ebbe un successo tale che venne quasi subito riproposto in molti altri paesi, fino ad arrivare all'inizio degli anni 2000 negli USA con il prestigioso editore Del Rey. Anche qui il manga ebbe grande diffusione e apprezzamento, tanto che nel 2005 si parlò già di una sua possibile trasposizione cinematografica ad opera della Jim Henson Studios (quella dei Muppetts ma soprattutto di Farscape) in collaborazione con Don Murphy, produttore della serie dei Transformers.

Il progetto non andò in porto, e così è toccato alla Toho, la più antica e prestigiosa major giapponese (suoi praticamente tutti i film di Godzilla prodotti, nonché Il castello errante di Howl di Hayao Miyazaki) dedicarsi alla produzione di un live action movie, cioè di un film con attori in carne e ossa. Ed è un progetto in grande stile visto che si tratta di un film in due parti, come è ormai costume per le megaproduzioni hollywoodiane, la cui seconda parte arriverà nei cinema il prossimo anno. Alla sceneggiatura ha pensato Ryota Kosawa mentre la regia è di Takashi Yamazaki (Space Battleship Yamato). Inoltre è già prevista la messa in onda di una serie tv animata, non si sa quanto collegata al film. Non resta che gustarsi il trailer, che circola in rete già da un po' ma che probabilmente pochi qui da noi hanno visto, per capire come i giapponesi vedono l'invasione aliena della Terra.