Delos 19: SF e musica di Giovanni Savoini

LA MUSICA

FANTASTICA

OVVERO: INCROCI TRA LETTERATURA FANTASTICA E LA MUSICA


Il baliset dei Fremen e poco altro: nelle storie scritte di SF la musica fa pochissime apparizioni, e solamente a livello superficiale, che non influenza la trama e l'azione dei personaggi. Con la promessa di ritornare sulla "musica nella SF", intanto cominciamo a sorvolare l'altro aspetto contrario: la "SF nella musica", che conta senz'altro numerosi esempi.

Sono tantissimi i musicisti e i compositori -di tutte le epoche e di tutti i generi musicali- che hanno tratto ispirazione da temi fantastici sui generis, quando non proprio fantascientifici o di fantasy -nel nostro secolo.

Andiamo ad "ascoltare" alcuni tra i più rappresentativi. Facendo un percorso a ritroso nella storia -dalla new age music alla sinfonia.

Il Nuovo Millennio sarà quello agognato dell'Armonia. Questo è il pensiero dei musicisti della New Age, per i quali la nuova musica sarà un elisir elettroacustico di pace e di serenità. I conflitti verranno superati grazie al raggiungimento di un più elevato livello spirituale: così la pensano Andreas Vollenweider (autore, tra gli altri, di Caverna Magica) e Philip Glass (ascoltate gli impossibili Powaqqatsi e Koyannisqatsy, ispirati alle leggende dei nativi americani). A intravvedere un orizzonte positivo, un futuro incoerente e dissonante e più vivo che mai, dove il vaso di Pandora dei suoni si è aperto e ha lasciato mescolare suoni etnici di ogni provenienza, senza che però prevalga il caos, troviamo un vero profeta del "rock del futuro", Brian Eno: "E' tempo di Città Globale, frenetica, sgargiante, intelligente, rapida, sexy, eclettica, stravagante, artificiale, sudicia, melmosa", dice: un vero ritratto cyberpunk.

La musica degli anni '90, non solo New Age, mescola le etnie e attraversa i generi (rock, rap, funk, grunge, punk, HM). Anche se non proprio smaccatamente SF, come non menzionare gruppi come R.E.M. o autori come Nick Cave, intorno ai quali vibra un'inquietante atmosfera impregnata di strane suggestioni multimediali? Anche il metal (anni '90 e anni '80, con puntate neu '70) ha dato i suoi contributi alla SF in musica. Ecco una rapida carrellata di nomi: si va dai suggestivi My Dying Bride e Cathedral, passando per i turbinosi Entombed. Slayer e Sepoltura, incontrando i mitici Iron Maiden (To Tame A Land, direttamente ispirata a Dune, Stranger In A Strange Land, che si rifà al romanzo di Heinlein, The Rhyme Of The Ancient Mariner, ispirata alla ballata di Coleridge; e l'album concept Seventh Son Of The Seventh Son, che ha per protagonista un chiaroveggente), fino ai misconosciuti Uriah Heep, adombrati sempre dai più fortunati Deep Purple e Black Sabbath, e autori dello splendido The Magician's Birthday, concept-album fantasy.

Il pop anni '80 invece segna la decade della techno, affollata di rumori, campionamenti e batterie elettroniche (Devo e Orb). Intorno al 1984, memore di Orwell, ecco Frank Zappa, col suo Joe's Garage a immaginare un Central Scrutinizer che controlla atti e pensieri dell'intera umanità. Facciamo un altro passo indietro: negli anni '70 il "gigante" (nel bene e nel male) David Bowie, tratteggia un cosmo non più ottimistico (Space Oddity) e impersona L'uomo Caduto Sulla Terra, androide senza sesso e senza età. Bowie dà maschere e gesti al "rock del futuro", ma non un suono: ci penserà la scuola tedesca anni '70 di Klaus Schulze e Tangerine Dream, precursori di molti suoni che popolano le nostre orecchie oggi. Loro, insieme a Amon Duul, Popol Vuh, Can, Kraftwerk, cucinano una miscela di rock, elettronica sperimentale e cinemusica dei film di SF. In Gran Bretagna, lo space rock è interpetato da gruppi come i Gong di Daevid Allen, che mescolano free jazz, rock sperimentale, SF e spinelli, per ottenere un impasto "da fumetti"; e da gruppi come gli Hawkwind di Dave Brock e Leonard Kilmister (sì, proprio il trucido leader bassista dei Motorhead!), che producono Astounding Sounds And Amazing Music E Hall Of The Mountain Grill, titoli che assomigliano alla testata di un pulp magazine degli Anni d'Oro o all'insegna di un motel thriller e che sono tutto un programma.

Sempre gli Hawkwind scrivono una canzone intitolata The Psychedelic Warlords, il cui titolo richiama curiosamente il masterpiece Veterans Of Psychic War, degli - a dir poco leggendari - Blue Oyester Cult, i quali si sono sempre letteralmente imbevuti di temi SF e horror e fantastici, pescandovi a piene mani: se potere, ascoltate il loro doppio E.T. Live, con canzoni come Godzilla e la sopra citata Veterans..., che si può ascoltare anche nel film a cartoni animati "Heavy Metal" di Potterton.

Ci avviciniamo allo sbarco sulla Luna, e agli anni '60. A cavallo tra due decadi, fanno sogni SF i Jefferson Airplane, che immaginano la rifondazione spaziale degli USA, in Blows Against The Empire; e c'è Jimi Hendrix, avido lettore di SF, che compone il celebre Third Stone From The Sun.

Ma non è solo tempo di utopie e sogni fra le stelle. Negli anni '60, sbocciati dagli anni '50 della Guerra Fredda, è anche l'epoca della "psicosi della bomba". La musica non può non restarne influenzata, e negli anni questa influenza darà i suoi frutti. Barry McGuire, alfiere della "canzone di protesta" americana, scrive Eve Of Destruction. Addirittura Charles Mingus invoca l'aiuto del Signore: Oh Lord Don't Let Them Drop That Atomic Bomb On Me. Se in Italia i Giganti cercano di esorcizzare la "paura atomica" con Bomba Atomica, Stomu Yamash'ta scrive Memory Of Hiroshima, e gli Ultravox cantano Hiroshima Mon Amour. Per completare la lista, citiamo anche Bomb Factor degli Uk Subs, Bomb Scare dei Selecter, Bomb Blast dei Cracked Mirrors e Thank Christ For The Bomb, dei Groundhogs, che nel titolo richiama l'apocalittica Thank God For The Bomb di Ozzy Osbourne.

La paura della bomba produce anche un memorabile concerto, quel No Nukes che riunì, sul palco del Madison Square Garden di New York, nelle sere dal 19 al 23 settembre, artisti come Jackson Browne, Bruce Springsteen, James Taylor, Crosby, Stills & Nash, Ry Cooder, Tom Petty, Doobie Brothers, Bonnie Raitt.

Siamo arrivati agli anni '50. Il rock è appena nato. A ritroso, esso lascia spazio ad altri generi musicali, jazz e blues nel nostro secolo - che ben poco hanno a che fare con la SF - e poi la musica sinfonica moderna, che si riallaccia direttamente a quella che noi chiamiamo musica classica. Qui si sfora nel secolo XIX. E possiamo andare anche più indietro. Niente paura: anche se la SF non esiste di già, il fantastico ha altre forme, e anche di queste la musica dell'epoca porta tracce e testimonianze di valore e numerose.

Per ora però ci fermiamo qui. Sulla musica del passato potremo tornare in futuro.

Adesso, dato che abbiamo già fatto una bella indigestione di nomi, smettiamo di leggere, e accendiamo piuttosto lo stereo...