Voci su una nuova serie di Battlestar Galctica hanno iniziato a girare fino dalla conclusione della deludente seconda serie, Galactica 1980. Anche se non ha mai vinto i dubbi della critica, infatti, la storia della ricerca della leggendaria Tredicesima Colonia da parte dei pochi sopravvissuti della Flotta Coloniale inseguiti dai temibili Cyclons ha lasciato un segno nei cuori di molti appassionati di fantascienza. Pochi mesi fa il sogno sembrava realizzato: nonostante gli sforzi di Richard Hatch, il leggendario Capitano Apollo, non avessero convinto la Fox TV a credere nel progetto, anche in seguito ad alcuni contrasti con Glen A. Larson, produttore di questa e molte altre serie TV di successo degli anni '70-'80, la grande notizia che aveva convinto anche i più scettici della bontà e validità del progetto era stata l'entusiastica adesione di Bryan Singer (X-Men), nel ruolo di regista del pilot. Ma ora, proprio al nome di Singer è legata la possibile causa della fine di ogni speranza di rivedere l'equipaggio del Galactica in azione. Il regista sembra essere stato costretto a rinunciare a lavorare sul pilot, vista l'enorme mole di lavoro dovuta alla lavorazione di X-Men 2. Il settore televisivo della Fox era entusiasta di avere un nome di tale prestigio coinvolto nel progetto, ma il settore produzioni cinematografiche ha insistito per un impegno totale del regista sul sequel del film sui mutanti Marvel. Le frizioni all'interno del gruppo e la rinuncia di Singer a dirigere il pilot hanno minato l'entusiasmo della Fox. Dopo un tentativo fallito di affidare la regia a Nicholas Meyer (Star Trek II: L'Ira di Khan), lo studio ha deciso di fare marcia indietro, lasciando tutti gli oneri della produzione agli Studios USA. Storia finita? Forse no. Secondo la rivista Variety gli Studios USA e Singer potrebbero riprendere in considerazione il progetto al termine della produzione di X-Men 2. Al momento, però, nessuna delle parti interessate sembra essere disposta a parlarne.