La casa editrice Tabula Fati pubblica un'antologia dal titolo Terra Promessa – 10 Racconti di Fanta-decrescita nella collana Sci-Fi Collection. Il curatore è Gian Filippo Pizzo, il quale ha posto a molti scrittori di fantascienza la domanda: è  vero che rinunciando a qualcosa della nostra modernità si vivrebbe meglio?

Una domanda che all'apparenza è semplice, ma le risposte possono essere molte, diverse a seconda se l'autore sia favorevole o contrario alla decrescita. Inoltre la domanda, e le relative risposte in forma di racconto, sono interessanti in quanto la fantascienza non sempre si è interessata di problemi economici. 

Ecco l'elenco dei titoli dei racconti e degli autori:

Archibald Tuttle, heasting engineer di Francesco Grasso

Nato a Messina nel 1966. Vive a Roma. Scrive narrativa da molti anni, spaziando dalla fantascienza all'horror, dal fantasy al giallo, dai racconti umoristici a, più recentemente, il genere storico.

Ha vinto numerosi riconoscimenti letterari, tra cui il Premio Urania (1991 e 2000), il Premio Cristalli Sognanti, il Premio Cuore di Tenebra, il Premio Space Trucker, il Premio Matarazzo, il Premio l'Incontro. Ha scritto anche sceneggiature cinematografiche, con una delle quali è giunto finalista al Premio Solinas.

L'area 52 di Vittorio Catani

Nato a Lecce nel 1940, è tra i primi scrittori che presero ad occuparsi di fantascienza in Italia. Dal 1962 scrive saggistica e narrativa sul tema. Ha pubblicato due romanzi: Gli universi di Moras (Mondadori, 1990), vincitore della prima edizione del Premio Urania, e Il quinto principio (Mondadori, 2009). Suoi racconti sono stati tradotti in Francia, Germania, Finlandia, Ungheria, Giappone, Brasile, Svizzera, Repubblica Ceca. Alla sua opera sono state dedicate alcune tesi di laurea.

Com'è strano coltivare il mare di Franco Ricciardiello

Ha iniziato a pubblicare fantascienza a venti anni. Nel 1998 ha vinto il Premio Urania con Ai margini del caos (Urania, 1998), tradotto in Francia da Flammarion, seguito da Radio aliena Hasselblad (Urania, 2002). Suoi racconti sono apparsi in diverse antologie di fantascienza curate da Gian Filippo Pizzo e sta per pubblicare un romanzo giallo presso l'editore Cordero.

I contaminati di Milena Debenedetti

Savonese, da sempre scrive fantascienza e fantasy. Ha al suo attivo racconti finalisti e vincitori in diversi premi letterari nazionali, ha pubblicato in rete e in antologie di autori vari, è stata due volte finalista al Premio Urania. Nel 2006 è uscito il romanzo fantasy Il dominio della Regola (Delosbooks, Milano 2006, vincitore del Premio Italia. Nel 2008 il seguito, I maghi degli elementi (Delosbooks, Milano 2009), entrambi sono reperibili anche come ebook.

Effetto collaterale di Gian Filippo Pizzo

Mai tv all'ora di pranzo di Donato Altomare

L'autore classe 1951 è laureato in Ingegneria Civile. Narratore, saggista, poeta, ha vinto due volte il Premio Urania di Mondadori, il premio della critica Ernesto Vegetti e cinque volte il Premio Italia, oltre a molti altri premi per la narrativa e la poesia. Autore del genere fantastico, è stato pubblicato dalla maggior parte degli editori specializzati. Numerosissime le sue antologie, i suoi romanzi e i suoi racconti editi in Italia e all'estero. Con le Edizioni Tabula fati ha pubblicato, tra gli altri: Surgeforas (2006), L'Ogam del druido (2011) e La Morte Meravigliosa (2013).

Il nostro seme inquieto di Giulia Abbate.

Romana, nata nel 1983, attualmente vive a Milano dove si è laureata in editoria. Editor e coach di scrittura, ha fondato Studio83, agenzia di servizi editoriali e associazione culturale per il sostegno agli autori esordienti.

Sogni di Andrea Morgando

Vive in provincia di Torino. Sogni è il suo primo racconto pubblicato.

Sotto prova di Claudia Graziani,

È nata a Napoli, svolge attività forense, insegna diritto ed economia, è mediatrice civile. Si dedica al volontariato per anziani e bambini. Collabora con Fantasy Magazine con interviste, articoli e recensioni. Suoi racconti sono stati segnalati in concorsi internazionali di narrativa in genere e di fantascienza, il più recente risale al Premio Stella Doppia 2013. Ha pubblicato racconti di narrativa generale e fantascienza su varie antologie della Delos Books e altre.

Zoon di Sandro Battisti

Nel Movimento dei connettivisti è conosciuto come zoon, uno dei primissimi esponenti del collettivo. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Olonomico (CiEsse Edizioni, Padova 2012), storia ambientata nell'Impero Connettivo, saga in cui alieni regnano sui postumani, sullo spazio e sul tempo, espandendosi come l'Impero Romano.

Il curatore

Gian Filippo Pizzo (Palermo, 1951), laureato in scienze politiche internazionali, è l'improbabile incrocio tra un ex sessantottino e un Gattopardo siciliano trapiantato nel Granducato di Toscana. È anche un ex bibliotecario, ma ancora non si è stancato di leggere e scrivere. Soprattutto fantascienza, campo nel quale ha pubblicato numerosi saggi, curato varie antologie e scritto qualche racconto. I suoi ultimi lavori sono il saggio cinematografico Mondi paralleli: storie di fantascienza dal libro al film con Roberto Chiavini e Michele Tetro (Edizioni della Vigna, Arese 2011) e l'antologia Sinistre presenze: 17 racconti horror impegnati con Walter Catalano (Bietti, Milano 2013), oltre alla partecipazione alla Guida alla fantascienza a cura di Carlo Bordoni (Odoya, Bologna 2013) e alla cura di Volo su Titano di Stanley G. Weinbaum (Fratini, Firenze 2013).

La quarta di copertina

È vero che rinunciando a qualcosa della nostra modernità si vivrebbe meglio?

Questa domanda sicuramente non sintetizza nel modo migliore il concetto di "decrescita felice", che è molto più ricco, complesso e estremamente interessante. Che, secondo i suoi fautori, prevederebbe la rinuncia alla tecnologia più sfrenata (ma mantenendo quella effettivamente utile), l'abbandono del consumismo, una migliore distribuzione delle risorse sia economiche che naturali (anche grazie al riciclo). Ottenendo in cambio la salvaguardia della natura, il ritorno ad un ritmo di vita meno convulso, una società più equa.

La domanda è però servita da input per alcuni scrittori di fantascienza che, stimolati da essa, hanno deciso di accettare la (difficile) sfida e esprimere la loro opinione, sebbene sotto forma di testi narrativi.

Sono nati così dieci racconti di "fanta-decrescita" che riescono a coniugare la riflessione sul tema proposto con storie interessanti, anche ricche di movimento e azione, e con personaggi quanto mai vividi e convincenti.

Ci sono i decisamente favorevoli alla decrescita, gli apertamente contrari ed è significativo notare come in questo caso la critica venga tanto da destra quanto da sinistra — e quelli che ne mettono in luce le criticità e le possibili devianze, fino a chi si mantiene assolutamente neutrale.

Dieci racconti, nove autori noti nell'ambito della fantascienza italiana e un promettente esordiente, nove inediti scritti per l'occasione e uno già pubblicato ma da cui non si poteva prescindere, una presenza femminile non esigua. Dieci racconti di taglio diverso ma accomunati dall'argomento, per una antologia che fa pensare ma anche che diverte.

Gian Filippo Pizzo (a cura di), Terra promessa – 10 racconti di Fanta-decrescita

Tabula Fati, collana Sci.fi Collection n. 5, pagg. 204, euro 16,00