È stato presentato l'anno scorso al Tribeca Film Festival e sembra essere una promessa della sci-fi britannica. Dopo essersi anche guadagnato due nomination agli British Independent Film Awards (BIFA) e aver vinto il premio come miglior realizzazione in rapporto al budget limitato, The Machine sbarca ora al cinema, anche se con distribuzione limitata (Italia esclusa). 

Opera dell'esordiente Caradog James, il film è ambientato in un futuro in cui è scoppiata una seconda guerra fredda, ma questa volta dall'altra parte della Cortina c'è la Cina. Il Regno Unito, lungi dall'essere la potenza di un tempo, punta allo sviluppo di un’arma che potrebbe farla tornare una super-potenza: il perfetto soldato androide. Il progetto, affidato allo scienziato Vincent McCarthy (Toby Stephens), porta alla creazione di Ava (Caity Lotz, ovvero Sara Lance/Black Canary in Arrow). 

L'esperimento inizia da subito con il piede sbagliato, perché il committente vorrebbe uno spietato soldato che si limiti a eseguire gli ordini, mentre McCarthy pensa a un essere pienamente cosciente in grado certamente di uccidere, ma anche di negoziare la pace. Nessuna delle due parti otterrà quel che vorrà: "Io sono il nuovo mondo, voi siete il vecchio," è una delle prime frasi pronunciate dell'androide dopo aver preso coscienza. Si può immaginare cosa ne conseguirà. 

Tanto per non lasciare troppo spazio all’immaginazione, riportiamo qui sotto il trailer ufficiale e una breve clip, mentre nelle Risorse in rete il link ai primi cinque minuti del film, proposti da Empire Online. Come si evince dalle immagini, siamo a metà strada fra Terminator e Blade Runner, anche se probabilmente il regista gradirebbe più il riferimento al secondo nella misura in cui il film ha l'ambizione di esplorare i confini dell'umano e del possibile, il limite fra fantascienza e scienza: "Amo la fantascienza, sono un grande fan. È un genere che ti consente di raccontare il mondo di oggi e quello del futuro, esplorando grandi idee in modi che intrattengono ed emozionano il pubblico. Non ci vuole una montagna di soldi per realizzare l'obiettivo. Anzi, ho visto film costati 250 milioni di dollari che mi hanno dato poche emozioni. Il vantaggio delle produzioni indipendenti è che siamo costretti a concentrarci sulla storia e sui personaggi. Investi molto su di loro, sul loro viaggio, e vuoi capire se ce la faranno". 

Pare che la storia sia piaciuta molto ad alcuni degli specialisti di effetti visivi che hanno lavorato nella produzione di Avatar e anche di The Dark Knight, i quali hanno accettato di partecipare al progetto senza chiedere una fortuna. Ecco quindi il risultato. Oltre che al cinema, il film verrà pubblicato lo stesso giorno su varie piattaforme di streaming e sarà disponibile in Blu-Ray già a fine mese.