Era il 4 agosto dell'anno scorso quando l'ultima scena della stagione due di Continuum ci lasciava con Keira e la maggior parte dei suoi avversari in una situazione senza uscita e un legame importante andato in pezzi. Il 16 marzo ha debuttato sull'emittente canadese Showcase la terza stagione, che riparte da dove l'avevamo lasciata. Il sito Scifiandtvtalk ha pensato bene di incontrare Simon Barry, il creatore della serie, per scoprire quale direzione potrà mai prendere da qui in poi la storia di Keira e Alec.

"Abbiamo sempre amato l'idea che il viaggio di Alec/Eric Knudsen fosse legato a quello di Keira/Rachel Nichols, ma nella stagione due abbiamo voluto approfondire la storia del protagonista, attraverso il rapporto con Kellogg/Stephen Lobo e Emily/Magda Apanowicz".

E questa è stata la scintilla del cambiamento: "Per cui verso la fine della stagione due abbiamo avuto capito che i bisogni e la storia personale di Alec avrebbero interferito con la storia di Keira. Improvvisamente, questi due personaggi che hanno sempre lavorato verso una meta comune, si sono ritrovati in contrasto sull'uso della tecnologia per i viaggi nel tempo e Alec decide di usarla per scopi personali. Abbiamo amato questa idea."

Non era però il solo motivo: "Ci siamo anche resi conto che stavamo realizzando un telefilm la cui base erano i viaggi nel tempo, ma che li avevamo usati solo nel pilot. Quindi abbiamo deciso di tenere in vita quella premessa e la sua tecnologia per aprirci a nuove possibilità".

Ma dopo aver messo nell'angolo i protagonisti, ora deve trovare il modo di estrarli da una situazione impossibile: "Ovviamente, gli eventi del finale gettano le basi per una serie di sfide per Keira, ora prigioniera dei Freelancers, ovvero l'organizzazione che si occupa di evitare qualsiasi cambiamento nel continuum spazio-tempo. Lei dovrà trovare un modo per negoziare con loro, e dimostrare quanto sia cambiato il suo obiettivo e come il viaggio temporale di Alec abbia cambiato le carte in tavola".

I temi stessi sono molto diversi: "Tradimento e sacrificio sono le basi su cui abbiamo costruito la nuova stagione, dando a Keira la possibilità di evolversi come persona e non essere solo una funzionaria della polizia del futuro. Abbiamo sollevato il velo, per scoprire chi è davvero e come è diventata ciò che è e soprattutto costruire il percorso di ciò che può diventare. Per molti aspetti, la stagione tre è un vero e proprio cambio di rotta, che rispetta quanto raccontato in precedenza, ma sviluppa i temi che anche i fan si aspettano di vedere in scena".

E questo coinvolge anche Carlos/Victor Webster: "Quando lo abbiamo lasciato, Carlos aveva aperto gli occhi sulle ipocrisie e le contraddizioni del sistema. I semi sono stati piantati dai discorsi di Keira sulla direzione che sta prendendo il suo mondo, portandolo sul finale di stagione a incontrarsi con Julian/Richard Harmon, ovvero il capo dei ribelli".

Anche per lui è arrivato il vento del cambiamento: "Alcune delle dinamiche tra i vari personaggi non cambieranno, ma il modo in cui si relazionano e le cose di cui hanno bisogno sono cambiate drasticamente. Abbiamo avuto l'opportunità di creare delle storyline per questi personaggi. Pur rimanendo fedeli a ciò che sono, ora hanno creato collegamenti che prima sembravano impossibili. Ciò che prima era bianco e nero ora ha varie sfumature di grigio: questo ci dà la possibilità di stupire gli spettatori". 

Continuum riprende la sua corsa verso il futuro, ma stavolta nessuno dei protagonisti sa a che cosa stia andando incontro. Vi lasciamo con una preview di dieci minuti della nuova stagione.