Le antologie a tema sono un grande classico della fantascienza, un modo per avere diversi punti di vista su un unico argomento, proposto solitamente dal curatore.

I temi trattati possono essere diversissimi, dalle città ai robot, dalla guerra ai viaggi nel tempo, questa volta i curatori, Alberto Cola e Francesco Troccoli, hanno scelto la crisi, tema (purtroppo) attualissimo.

La fantascienza è attenta ai mutamenti della società, soprattutto a quelli potenzialmente pericolosi, e ai nostri tempi il pericolo non è più la guerra atomica ma la catastrofe economica e il collasso dei sistemi complessi su cui si basa la nostra civiltà.

Per questo a otto autori è stato chiesto di scrivere un racconto, solo un vincolo: la storia doveva essere ambientata a non più di cento anni dalla grande crisi del 2014.

Giulia Abbate - Nove anni

Il collasso dell'Europa raccontato attraverso la storia di Bashkim, la cui vita è un intreccio continuo di esplorazioni, migrazioni e fughe, tra la natia Albania e l'Italia, paese ricco ma insospettabilmente fragile.

Un racconto basato sul contrappasso, sul rovesciamento dei ruoli, con un finale che chiude il cerchio con l'incipit.

Una storia inquietante perché lascia la sensazione che potrebbe essere reale, da qualche parte potrebbe esserci davvero un Bashkim, che aspetta il crollo.

Donato Altomare - L’anima al diavolo

Nel racconto di Walter F. Moudy Pro video mori (The survivor, 1965) si narrava di come Stati Uniti e Unione sovietica risolvessero i loro contrasti non con la guerra ma con uno scontro limitato tra cento soldati per parte.

La stessa filosofia sta alla base di questo racconto, solo che la storia si dipana in una Italia tornata divisa tra centinaia di città indipendenti, e le questioni non si risolvono con un combattimento.

Siamo comunque in Italia, il diritto di saccheggiare la città avversaria lo si conquista vincendo una partita di calcio.

Fino a quando la faccenda non si allarga, e tornano in campo le nazionali.

Francesco Grasso - La saggezza delle montagne

Quando Alberto, Sofia e Luca si ritrovano per la lettura del testamento del padre non si aspettano le rivelazioni che li attendono.

Una serie di rivelazioni che li sconcertano sui terribili anni seguiti al collasso economico e una nuova speranza per il futuro, una lezione che cambierà le loro vite. 

Alessandro Morbidelli - Terzo mondo

Un racconto costruito in modo perfetto, la descrizione di un mondo brutalmente diviso in due.

La società ipertecnologica dominata da un programma elettronico ha abbandonato gran parte della popolazione mondiale alla miseria e alla fame, sarà solo nel finale che i due mondi si uniranno per far cessare la dittatura.

Luigina Sgarro - Le due città

Anche in questo caso la crisi ha prodotto due società, una delle quali sfrutta l'altra, tra di loro i Serpenti Neri, terribili figure che vivono nella zona abbandonata tra le due città.

Ma le cose non sono come sembrano, come scoprirà Gabriele, il ragazzino protagonista di questa storia.

Andrea Angiolino e Francesca Garello - Né più mai toccherò le sacre sponde

Daniele è uno dei tanti europei che si è imbarcato in unviaggio della speranza verso l'unico lembo d'Europa dove si vive decentemente, la Grecia.

Ma quando a poco a poco la verità su quello che lo aspetta inizia a emergere la sua decisione vacilla.

Alessandro Vietti - Lo Spread spiegato a mio figlio

Un racconto impegnativo, dove si raffigura il mitico spread come una droga... inutile dire che si tratta di qualcosa di molto pericoloso.

Gabriele Falcioni - Meno dieci

Dopo essere collassata sotto il peso di un debito pubblico insostenibile l'Italia si è ridotta a essere la pattumiera d'Europa, dove l'unica fonte di reddito è data dai rifiuti inviato dalle altre nazioni.

Ma anche in una discarica c'è chi non smette di sognare e spinge lo aguardo al cielo.

Il problema di questa antologia è che ben presto potrebbe non essere considerata più fantascienza.

E' vero che siamo ormai arrivati a marzo del 2014 e restano da passare poco più di nove mesi a fine anno, ma la situazione non sembra affatto buona, tra pessime notizie economiche e venti di guerra provenienti dall'est (la paura dell'atomica in fondo esiste sempre).

Ma sia che si arrivi indenni al 2015 sia che la crisi arrivi davvero resta il fatto che Crisis è un'ottima antologia, con racconti appassionanti e, a dispetto del tema unico, decisamente ben assortiti.

Alla fine il vero filo conduttore di questi racconti è come l'uomo reagisce alla crisi, quali energie e potenzialità vengono messe in luce da eventi apparentemente senza via di uscita.

Un messaggio positivo, che ci dice di non disperarci: non ci divertiremo durante la prossima crisi, ma ne usciremo come abbiamo sempre fatto.