"I'm absolutely thrilled to have been unanimously elected a Lifetime Honorary Member of Italy's Delos Book Society at the society's annual general meeting in Milan over the weekend." Così ha scritto Robert J. Sawyer su Facebook subito dopo aver saputo di essere stato nominato socio onorario dell'Associazione Delos Books durante l'assemblea che si è tenuta venerdì 13 settembre.
La nomina in realtà andrà ratificata da un'assemblea regolarmente convocata, cosa che non è accaduta in questa occasione perché per motivi tecnici non è stato possibile approntare il bilancio dell'associazione in tempo (la cui approvazione era il motivo della convocazione), ma si tratta di tecnicismi. La nomina, avanzata da Emanuele Manco, è stata accolta con favore da tutti e approvata all'unanimità.
Sawyer aveva lasciato un'ottima impressione con la sua partecipazione ai Delos Days del 2011. Simpatico, disponibile, prova vivente della leggendaria cortesia canadese, si era intrattenuto alla convention anche quando non direttamente impegnato, sedendosi fra il pubblico cercando di capire di cosa si parlasse o scrivendo il suo nuovo romanzo sul suo computer portatile.
Vincitore di tutti i maggiori premi del settore, Sawyer è oggi uno degli autori di fantascienza di maggior successo, talvolta avvicinato, per la sua capacità di coniugare scienza e narrazione, allo stesso Asimov.
Di Sawyer Delos Books ha pubblicato un romanzo breve - Furto d'identità - e vari racconti, e vari altri usciranno nella nuova collana Robotica, una delle collane Bus Stop.
Sarebbe stato nominato socio onorario, nelle intenzioni, anche il grande Frederik Pohl, anche verso il quale Delos Books ha un gran debito di gratitudine. Purtroppo è scomparso proprio qualche settimana prima di Delos Days.
Sawyer e Catani si vanno ad aggiungere a Marina Lenti, Gianfranco Viviani e Paul Di Filippo, nominati soci onorari nel 2012.
6 commenti
Aggiungi un commento@ CDuMbledore: Grazie! E vorrei parlare qui di qualcosa che al momento in cui Silvio mi comunicava la nomina avrei dovuto dire ma non ho detto, mascherando con poche parole d'uso la mia irrimediabile timidezza. Vorrei dire ciò che non da ora dico o scrivo. E cioè che due sono stati gli eventi che maggiormente hanno cambiato la mia carriera di scrittore: 1) la vincita della prima edizione del Premio Urania, nel 1989. Ci fu una inattesa e straordinaria pubblicità, in tutta la Penisola, perché il premio portava la firma della Mondadori, che finalmente si ricordava degli autori italiani. Un biglietto da visita che mi aprì numerose possibilità, la più importante fu l'avvio di una collaborazione alla pagina culturale della "Gazzetta del Mezzogiorno" che io ho sfruttato, e sfrutto tuttora, soprattutto per articoli che hanno a che vedere in qualche modo con la sf. 2) l'entrata nel febbraio 1999 - grazie a Silvio - nel gruppo dei collaboratori di "Delos" (poi ampliatasi in "Fantascienza.com"), con la pubblicazione di articoli e con rubriche periodiche, poi anche su "Robot". Questo spazio disponibile è stato per me, ovviamente, un forte stimolo alla scrittura, per tutto quanto è venuto dopo. Con mia grande riconoscenza.
@ Silvio: "...nonché vincitore di innumerevoli Premi Italia..." etc. Per la precisione: 28 Premi Italia, di cui 19 Primo Premio, 9 Secondo Premio
Sei nettamente il numero 1 in questo campo
Io forse, contando anche i premi assegnati a cosa curate da me (tipo premi a Delos, Robot, ecc.) potrei piazzarmi al secondo posto, ma con un lungo distacco.
S*
Complimenti, Vittorio
Grazie a entrambi. A volte perfino la sf può dare qualche soddisfazione...
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