Dopo il gigantesco successo di Iron Man 3 (200 milioni di budget, 1 miliardo e 214 milioni di incasso globale), il quasi neo-regista Shane Black (il suo film precedente è il piccolo e geniale Kiss Kiss Bang Bang) aveva annunciato al mondo che aveva intenzione di portare al cinema un mito degli anni Trenta, un eroe che era vissuto prima di tutti gli eroi, ovvero Doc Savage.

Nei mesi successivi non erano comparsi ulteriori aggiornamenti, almeno fino a pochi giorni fa, quando Black si è seduto con Ign (potete trovare il video nelle Risorse in rete) per raccontare la sua visione del personaggio al cinema.

"Ovviamente nei romanzi c'era il prototipo dell'eroe senza macchia e senza paura che noi abbiamo sempre amato. Doc Savage è essenzialmente la fonte di ispirazione per Superman: si chiama Clark, ha la fortezza della solitudine, tutti quei dettagli che farebbero dire Oh, ma Superman ha le stesse cose."

Per il regista, Savage è sempre stato la meta ambita di ogni eroe: "Era quel tipo di eroe che non faceva mai errori, creando così un genere avventuroso che tutti volevano imitare. I predatori dell'arca perduta è di fatto figlio di Doc Savage. Ma noi avevamo bisogno di qualcosa in più".

Quindi, ecco arrivare il piano per dargli nuova vita: rimanere fedeli all'originale. "Abbiamo deciso di mantenere l'ambientazione anni Trenta, creando però una versione più realistica del personaggio. Vogliamo capire cosa vuol dire dover essere così perfetti, essere addestrati fin da piccoli, e come tutto questo finisca con ferirlo interiormente. Ma anche scoprire cosa vuol dire essere quel tipo di genitore che infligge al figlio una vita del genere."

Ma soprattutto "vogliamo essere fedeli allo spirito della serie e rinvigorirla, inserendo una serie di persone e situazioni che rappresentino una sfida. In fondo Doc Savage è in giro da 75 anni".

Infine, la domanda più importante. Chi potrebbe interpretare un personaggio del genere? "Questo è il problema. Deve essere alto, avere un fisico talmente perfetto da lasciare la gente sbalordita."

La perfezione ha anche i suoi difetti:

"Ma è anche un solitario, scollegato dai normali rapporti sociali. Ha passato così tanto tempo isolato dal mondo che è diventato una sorta di savant."

 conclude: "Non credo che uno come James McAvoy (X-Men - Le origini) possa andare bene, è un ottimo attore, ma noi abbiamo bisogno di qualcuno imponente. Molti anni fa Arnold Schwarzenegger era candidato a interpretare il personaggio, ora dobbiamo ancora scoprire chi può farlo al meglio."

E quando l'intervistatore gli suggerisce Chris Hemsworth (Thor), Black risponde divertito: "Ottima idea, cosa sta facendo adesso?"

Forse Hemsworth sarà un po' impegnato nei prossimi anni, ma a nostro parere la descrizione fatta da Black si applica alla perfezione a Dwayne The Rock Johnson, che in questi anni è diventato il salvatore delle saghe cinematografiche, da Fast & Furious a G.I. Joe. Voi invece chi ci vedreste nella camicia strappata di Doc Savage?