Quando nel 1932 Jerry Siegel e Joe Schuster inventarono il primo supereroe della storia, Superman, non immaginavano certo di dare il via a un fenomeno che ottant'anni dopo avrebbe dominato cinema e fumetti. E non lo immaginavano neppure gli editori, che uno dopo l'altro rifiutarono la creazione dei due, almeno fino al 1939, quando l'antenata della DC, la National, decise di dargli una chance pubblicandolo sul primo numero di Action Comics.

Da allora Superman ha vissuto una lunghissima carriera, è cresciuto, si è sposato, è morto, è risorto, si è moltiplicato ed è tornato uno. È andato innumerevoli volte alla tv e al cinema, e il suo apice sul grande schermo lo ha raggiunto probabilmente col film di Richard Donner del 1978 con Christopher Reeve. Da allora l'impresa di replicare il sottile equilibrio di humor e di epica di quel film ha scoraggiato molti tentativi e ha fortemente condizionato i due che sono arrivati sullo schermo.

Andato male il tentativo di Brian Singer del 2006, con Brandon Routh, ci riprova ora Zack Snyder con Man Of Steel, in Italia L'uomo d'acciaio, con Henry Cavill nella parte di Clark Kent e soprattutto con alle spalle un produttore che ha firmato alcuni tra i migliori film di supereroi degli ultimi anni, Christopher Nolan, e uno sceneggiatore d'eccezione come David S. Goyer.

A una settimana dall'uscita in USA, è curioso notare la forte disparità tra il giudizio del pubblico e quello della critica. Su IMDb il pubblico assegna al film un generoso 8,2 (su 10); la critica invece, secondo la scala Metacritic che compara numerosi siti e giornali americani, si ferma a 55 su 100. La stessa recensione pubblicata sul nostro sito rispecchia questa dicotomia: il nostro critico Luca Morandi ha dato un giudizio molto negativo, mentre i commenti del pubblico sembrano avere opinioni del tutto diverse.

Sinossi

lark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giornalista ventenne dotato di straordinari poteri. Arrivato sulla Terra dal lontano pianeta Krypton, Clark non conosce quali siano le ragioni di tanta forza e per quali scopi vada usata. Cresciuto con i valori morali trasmessi dai genitori adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan (Kevin Costner), Clark si ritrova presto a scoprire che avere delle super abilità corrisponde al prendere decisioni molto difficili e più grandi di lui. Quando il mondo si ritrova infatti sotto attacco, Clark è chiamato a stabilire da che parte stare, se combattere per ristabilire l'ordine o porre i suoi poteri al servizio della sete di conquista e potere. Per diventare effettivamente Superman, avrà bisogno di trasformarsi nel punto di riferimento del mondo intero e, soprattutto, di coloro che ama. (da FilmTV.it)

La recensione

L'uomo d'acciaio

L'uomo d'acciaio

Articolo di Luca Morandi Martedì, 18 giugno 2013

La reinvenzione di un mito. Che, nonostante i mezzi e i nomi in gioco, fa rivalutare i film di Donner.

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L'uomo d'acciaio (Man Of Steel, 2013), regia di Zack Snyder, sceneggiatura di David S. Goyer, Zack Snyder, Christopher Nolan, con Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Diane Lane, Russell Crowe, Antje Traue, Kevin Costner, Laurence Fishburne