225 milioni di dollari di budget e un incasso mondiale di 201 milioni in soli tre giorni danno una stima non indifferente di come Man of Steel (L'uomo d'acciaio da noi) stia effettivamente vincendo la scommessa cinematografica dell'estate e aprendo la strada al ritorno cinematografico del mondo DC Comics.

Infatti, come avevamo riportato nei giorni scorsi, la Warner aveva già dato la luce verde al sequel prima ancora che il film uscisse nelle sale, con il duo Snyder/Goyer già al lavoro, ma dando nuova spinta a ben tre progetti: il lungamente atteso Justice League, Wonder Woman e Aquaman, come ben ha spiegato David Goyer: "Nelle nostre intenzioni, Man of Steel è  il numero zero e da qui in avanti, altri film si potranno espandere in un universo condiviso. Nel suo annunciarsi al mondo, Superman cambia lo stato delle cose".

Ma in che modo il film costruisce le basi del mondo DC al cinema? Siti come Collider e altri hanno riportato una serie di easter eggs così come compaiono all'interno della narrazione, che potete vedere qui di seguito. Ovviamente se preferite scoprirli per conto vostro, non andate oltre!

Lexcorp/Wayne Enterprises

Sono ben tre gli avvistamenti del logo della Lexcorp: in cima a un palazzo, una petroliera e, se siete proprio bravi, sul camion da cui scende Clark quando va a far visita alla madre da adulto. La Wayne Enterprises invece fa la sua fuggevole comparsa su un satellite artificiale destinato a durare poco durante uno scontro tra Superman e il generale Zod.

Supergirl

Quando Clark scopre per la prima volta l'astronave da ricerca precipitata sulla terra 18-20 mila anni fa, che diventerà la fortezza della solitudine, trova quattro contenitori criogenici. Ecco cosa dice Goyer al riguardo: "Ho lasciato intenzionalmente delle domande senza risposta, non perché fossero esche per il sequel, ma perché erano interessanti. Una cosa divertente è stata la scena in cui Clark apre i sarcofagi criogenici, Zack voleva tagliarla, ma io ho gridato Zio! e lui l'ha lasciata. In quella che sarà la fortezza della solitudine, Clark trova quattro pod per i piloti dell'astronave: tre contengono scheletri, ma il quarto è vuoto. Anche Zack aveva trovato interessante l'idea, per cui è rimasta nel montaggio finale."

S.T.A.R. Labs e Cyborg

Anche se il supereroe Cyborg non viene mai dichiarato ufficialmente, la compagnia responsabile della sua creazione compare a tutti gli effetti tramite il personaggio del dottor Hamilton (Richard Schiff) che lavora per la S.T.A.R. sia nel film che nel fumetto.

Carol Ferris/Star Sapphire

Carol Ferris, interpretata da Christina Wren nel film, compare come un'ufficiale militare secondario nelle sequenze legate all'esercito e malgrado la sua battuta più importante sia un complimento al fisico di Superman, la Ferris ha anche una doppia valenza: è lo stesso personaggio interpretato da Blake Lively nel non riuscito Green Lantern con Ryan reynolds, ed è anche la supereroina/super cattiva Star sapphire.

Booster Gold/Blazer comics

Di questo avevamo parlato poco tempo fa: Durante uno degli scontri tra Superman e Zod è possibile vedere il logo della Blazer Comics su uno dei palazzi, come riferimento alla casa editrice che pubblica il fumetto (nel fumetto) dedicato alle avventure di Booster Gold, un personaggio tanto simpatico quanto egocentrico in arrivo dal 25° secolo.

Lana Lang

Purtroppo non avremo l'occasione di rivedere la splendida Kristin Kreuk, che interpretava lo stesso personaggio in Smallville. Qui vediamo la giovanissima Jadin Gould solo nei flashback sulla giovinezza di Clark ed è lei a vederlo compiere un gesto tutt'altro che normale quando salva i ragazzi presenti sull'autobus caduto in acqua.

Questo è quanto scoperto finora, ma il film è previsto in uscita da noi il 20 giugno, fateci sapere se ne vedrete altri.