L'antologia pubblicata dalle Edizioni Della Vigna è un'opera particolare e tale rimarrà probabilmente per molti anni. Già il titolo sorprende: Omne Ignotum Pro Magnifico (2013). Il libro contiene, scritti in latino, tre lunghi racconti di Donato Altomare più un racconto di un autore inglese conosciuto e apprezzato in Italia: Mike Resnick. Il volume è completato da un utile glossario latino – italiano per quei termini prettamente moderni che al tempo dei romani non esistevano, come computer, telecamera, robot e vari altri. Anche l'introduzione di Donato Altomare è in latino.

Per quanti hanno una buona conoscenza del latino, oltre a leggere degli ottimi racconti, è anche l'occasione per un ripasso di una lingua morta, ma che morta non è. Gli acquirenti del volume in latino potranno richiedere la versione italiana in versione PDF ottimizzata per lettori con schermo da 6”.

I tre racconti di Donato Altomare sono: Mecum mane, Domine, quoniam advesperascit > Resta con me, Signore, perché si fa seraCor gelidum > Cuore di ghiaccioDe Saturno > Saturno.

Il racconto di Mike Resnik invece è intitolato Quaestio de dogmatibus. La sua versione in italiano è reperibile su internet come Articolo di fede, all'indirizzo riportato nelle Risorse in rete.

Gli autori

Donato Altomare è nato nel 1951 a Molfetta in provincia di Bari, dove vive. È laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Bari ed esercita la libera professione. Da sempre amante della fantascienza, è un autore molto prolifico a suo agio con i racconti. Ne ha scritti oltre duecento popolando, negli anni Ottanta, le pagine delle riviste amatoriali e anche oltre. Ha vinto o si è piazzato nei primi tre posti in varie categorie dei Premi Italia e altri premi importanti. Vince il Premio Urania edizione 2000 con il romanzo Mater Maxima, una storia in cui sognatori telepatici si sfidano in un regolare campionato, legato da misteriosi intrighi alla sorte di una stazione spaziale.

Michael Diamond Resnick, conosciuto come Mike Resnick, è nato a Chicago nel 1942. È stato uno scrittore precoce iniziando nel 1957 con vari articoli, nel 1959 con i racconti. A soli vent'anni pubblicò il suo primo romanzo. Oltre che scrittore, Resnick si è sempre considerato un fan e partecipa spesso alle convention. Autore  prolifico con romanzi e racconti sempre di buon livello, tradotti in molti paesi, ha vinto ben cinque Premi Hugo, un Nebula, altri premi e altri suoi lavori hanno avuto molte nomination.

Dalla prefazione di Donato Altomare

Anni fa la scrittrice e italianista ceca Ludmila Freiova, che da sempre ha tradotto le mie opere perché fossero pubblicate in quella che prima era la Cecoslovacchia, mi scrisse per informarmi che suo fratello con la sua famiglia, moglie e tre figli, avrebbe fatto tappa a Molfetta per incontrare l'allora vescovo don Tonino Bello.

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Dovete sapere che fui sbalordito dal fatto che tra padre, madre e tre figli, parlavano in maniera fluente almeno cinque lingue, oltre la loro ovviamente. Quando ne chiesi la ragione, mi risposero che nella loro patria, allora sotto regime, non era possibile trovare i grandi romanzi tradotti in quanto soggetti a censura politica, per cui li compravano nella lingua originale e, a turno nottetempo, in base alle singole conoscenze, uno leggeva il libro traducendolo e gli altri ascoltavano. Rimasi sbalordito. In una Italia in cui si considera il libro come bene superfluo, inutile spreco di denaro, dove leggere è da arretrati e le biblioteche soltanto buone per qualche film horror, ascoltare qualcuno che mette a rischio la propria incolumità sociale e fisica per leggere un libro ha rinfrancato il mio credo. Mi ha fatto sentire meno fuori dal tempo.

Così pensai: "Ci fosse una lingua universale, una lingua che avrebbe potuto permettere a tutti di parlare con tutti, di leggere tutti".

Ci fosse...

Ci avevano provato con l'Esperanto, senza successo.

Fu don Tonino a darmi la risposta. I nostri comuni amici purtroppo non conoscevano l’italiano, né quel sant'uomo di don Tonino conosceva una delle loro lingue. Ma lui non si perse d'animo. Perché il padre della famigliola conosceva una lingua davvero universale: il latino.

Parlarono in latino e si capirono in latino.

Persino io capii qualcosa nonostante la mia cultura scientifica.

Ho appreso poi che il latino è conosciuto e parlato dal Perù alla Finlandia, dagli Stati Uniti all'Australia.

È, di fatto, una lingua universale.

Da allora il mio chiodo fisso è stato quello di pubblicare un libro di fantascienza in latino.

Ho consultato decine di docenti, ma tutti mi hanno detto che era impossibile. Ma noi autori di fantascienza viviamo quotidianamente l'impossibile.

Alla fine l'ho spuntata. Grazie al lavoro preliminare della prof.ssa Valentina Altamura, al coraggio dell'editore Luigi Petruzzelli e, soprattutto,alla versione definitiva del prof. Roberto Bianchi.

Grazie a loro ora l'impossibile è nelle vostre mani.

Donato Altomare, Omne Ignotum Pro Magnifico (con un racconto di Mike Resnick)

Edizioni Della Vigna, collana Il Collezionista 3, pagg. CXVII, euro 9,00