Disney negli ultimi mesi ci ha stupito ed esaltato annunciando l’acquisizione della LucasFilms e l’avvio del progetto per una nuova trilogia ambientata nell’universo di  Star Wars. Chi scrive forse ha qualche dubbio in merito all’assegnazione di tale progetto al maven hollywoodiano J.J.Abrams ma è inutile fasciarsi la testa ora, solo il tempo dimostrerà la sua capacità di continuare una tradizione consolidata ed apprezzata; peggio di Jar Jar Binks non si può fare, insomma, o almeno lo sperano in molti.

Oggi purtroppo parliamo di altro. La notizia è di quelle scioccanti: Disney ha infatti annunciato la chiusura definitiva di un brand storico legato al nome di George Lucas ovvero LucasArts, produttore di videogiochi attivo da più di trent’anni (fondato addirittura nel 1982) e attivo in campo videoludico sin delle primissime consolle Atari fino alle più moderne e potenti consolle.

A LucasArts dobbiamo titoli leggendari legati a Star Wars (X-Wing vs Tie Fighter, la saga di Dark Force e molti altri) e ad Indiana Jones, entrambi come noto creature di Lucas; LucasArts è stato anche un vero e proprio innovatore nel campo dei videogiochi, basti pensare alle avventure grafiche più famose come la serie di Monkey Island, Maniac Mansion e Il Giorno del Tentacolo, titoli che hanno fatto scuola nel genere per quanto riguarda la qualità del soggetto, della grafica, delle storie ma anche per le meccaniche di gioco semplici ed intuitive.

LucasArts a dire il vero non se la passava bene da tempo, colpita da una grave crisi economica del settore e messa in difficoltà da qualche passo non proprio fortunato come il recente MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game) Star Wars: The Old Republic che non ha retto il confronto con la concorrenza di Blizzard (World of Warcraft) e altri produttori.

La mossa di Disney  poi “congela” alcuni progetti (Star Wars 1313 ed altri titoli legati a Sam and Max, altre creature storiche della LucasArts, che però forse potrebbero essere ceduti in licenza a produttori esterni) che i fan aspettavano da tempo e lascia a casa circa 150 persone tra sviluppatori, creativi e management.

La speranza dei  gamers di tutto il mondo è che il patrimonio di esperienze di LucasArts non vada disperso ma venga integrato nelle attività della Disney Interactive Studios (produttrice di videogiochi in casa Disney). Certo un velo di tristezza è presente in tutta la comunità videoludica oggi perché con LucasArts se ne va un produttore che ha accompagnato intere generazioni nell’evoluzione dell’intrattenimento videoludico.