Si è tenuta dal 5 al 9 Dicembre 2012 la dodicesima edizione del Trieste Science+Fiction, l'erede ideale del Festival Internazionale del Film di Fantascienza che si teneva a Trieste negli anni Sessanta e Settanta. Nel corso della manifestazione sono stati proiettati venti lungometraggi e quindici corti di genere fantascientifico, horror e fantasy. Inoltre si sono tenuti incontri e conferenze aventi come oggetto la fantascienza, il fantastico, i fumetti e la letteratura.

Abbiamo assistito alle proiezioni, partecipato alle conferenze e raccolto la voce dei protagonisti di questa edizione.

Complice senza dubbio il 2012, il tema di questa edizione è stata la fine del mondo. Di apocalissi infatti se ne sono viste molte, di ogni genere e per tutti i gusti: invasioni di zombie (Doomsday Book, Cockneys vs Zombies, [REC] 3 Genesis), guerre nucleari (The Divide), pestilenze (Pandemia, Errors of the Human Body), e... palle da biliardo (di nuovo Doomday Book, film composta da tre episodi dei coreani Kim Jee-woon e Yim Pil-sung). La novità principale di questa edizione è stata la nuova sede del festival, la Sala Tripcovich posta in centro città e allestita per la prima volta come cinema.

Ma andiamo direttamente a conoscere i vincitori; sono stati infatti quattro gli ambiti premi attribuiti ai film in concorso.

Il Premio Asteroide viene assegnano ogni anno al migliore film in concorso di genere fantascientifico e fantasy, a opera di registi italiani o internazionali. La giuria di questa dodicesima edizione era presieduta dallo scrittore di fantascienza Pierre Bordage e composta dall'ingegnere aerospaziale e regista Silvia Casalino (No Gravity) e dal “Special make up effects designer” inglese Paul Hyett (premiato per il suo lavoro sulle creature di Attack the Block).

La giuria ha selezionato come vincitore il thriller fantascientifico Errors of the Human Body, del regista australiano Eron Sheean. In Errors il dottor Goeff Burton si trasferisce a Dresda per lavorare nel rinomato Institute for Molecular Cell biology & Genetics. Viene coinvolto in un importante progetto riguardante la creazione di un gene umano rigenerante, ma tra incubi del suo passato e complotti tra colleghi, si trova contagiato da un nuovo e terrificante virus.

Al termine del film il regista Sheean e Mauro Giacca, direttore dell'ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology) di Trieste, hanno dialogato su scienza e fantascienza.

"Il film - ha dichiarato il regista - è nato da un corto che avevo girato nei laboratori di Dresda nell'ambito di un progetto che univa arte e scienza. Lo scopo degli artisti era quello di scuotere la mentalità degli scienziati e fornire loro nuove ispirazioni. Dall'esperienza in quell'istituto ho ricavato Errors: alcuni dei personaggi (anche quelli più strani) sono tratti da veri ricercatori che ho incontrato, altri invece sono solo allegorie. Non sono malvagi, ma commettono errori, spinti spesso da motivi personali. Volevo sopratutto far passare la mancanza di comunicazione tra i personaggi del film e tra loro e la società."