Visibilmente soddisfatto per questa edizione del Trieste Science+Fiction Festival Daniele Terzoli,

Daniele Terzoli
Daniele Terzoli
 direttore della Cappella Underground: "La scelta della nuova location era la sfida più importante di questa dodicesima edizione, ed ha funzionato molto bene. La Sala Tripcovich si è rivelata uno spazio finalmente adeguato alle esigenze del nostro pubblico, molto apprezzata anche dai filmakers presenti alla manifestazione. Anche il progetto di rete con le altre manifestazioni parallele, la mostra di fumetti della casa editrice Bonelli e il festival di musica elettronica Electroblog, ha dato buoni risultati: speriamo di poter continuare in questa direzione anche in futuro, accostando al cinema altri eventi culturali di rilievo. Il prossimo anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla prima edizione del festival della fantascienza triestino, nato nel 1963: stiamo da tempo progettando una grande esposizione e una pubblicazione, certo i tagli al settore culturale sono al momento la preoccupazione maggiore, ma confidiamo che esperienze come la nostra, che rappresentano anche un investimento per l’intera città e producono un importante ritorno d’immagine, possano essere salvaguardate anche in futuro."Ci auguriamo che gli incombenti tagli alla cultura non compromettano questo festival e speriamo che il prossimo anno lo Science+Fiction ritorni con le stesse interessanti proposte alle quali ci ha abituato negli ultimi anni.