Possiamo dire che il mese di dicembre è il mese dello scrittore americano (ma con sicure origini italiane) Paul Di Filippo. Infatti la Elara pubblica la sua antologia Babylon Sisters (Babylon Sisters and Other Posthumans, 1988-2001), interessante raccolta di racconti rivista proprio dall'autore per l’edizione italiana.

L'antologia viene offerta ai lettori nella consueta edizione rilegata della collana Biblioteca di Nova Sf*. Ogni racconto è preceduto da una nota dell'autore; e nella più economica, ma non meno curata, veste della collana Libra Fantastica si presenta con il titolo completo e cioè Babylon Sisters e altri postumani (in questa edizione mancano i commenti dell'autore). Abbiamo scritto che dicembre è il mese di Paul Di Filippo in quanto anche Urania questo mese presenta una sua antologia, con il titolo Vendesi tempo, affare sicuro (Shuteye for the Timebroker – Stories, 2006).

In Italia un suo primo racconto è apparso nel Millemondinverno 1992, poi un suo secondo racconto nel '94 dal titolo Stone è vivo contenuto in Mirrorshades, antologia di fantascienza cyberpunk a cura di Bruce Sterling (GTB 323 – Bompiani) e sempre nello stesso anno venivano pubblicati altri tre suoi racconti nelle antologie Cavalieri elettrici, Millemondiestate 1994 e Cyberpunk (Grandi Opere Nord) per arrivare alla trilogia Steampunk (Cosmo Argento 268), alla antologia L'imperatore di Gondwana (Urania 1520) e infine al romanzo Un anno nella città lineare (Odissea. Fantascienza 26, Delos Books).

Nell'antologia troviamo dodici tra romanzi brevi e racconti incentrati su quello che sarà lo scenario futuro dell'homo sapiens, quando informatica, biologia, ingegneria genetica, clonazioni e altro, avranno dato al senso di "umano" una visione totalmente diversa.

Descrivere seppure sinteticamente il contenuto dei racconti è quasi impossibile e prenderebbe troppo spazio. Lasciamo pertanto al lettore il piacere di scoprire  quali futuri ci attendono, quali droghe potremmo sperimentare, con quali alieni con verremo in contatto, a quali livelli arriverà la biologia e le altre scienze umane o aliene.

collana Libra Fantastica
collana Libra Fantastica

Possiamo però dire con certezza che questa è una antologia da leggere e rileggere più volte perché il piacere sarà sempre uguale.

Ogni storia è preceduta, nell'edizione rilegata che esce nella Biblioteca di Nova Sf*, da una presentazione scritta appositamente da Paul Di Filippo per l'edizione italiana. Dodici gioiellini autobiografici pieni di aneddoti e di curiosità sulla fantascienza di oggi.

L'autore

Paul Di Filippo è nato a Woonsocket, Rhode Island, il 29 ottobre 1954, e ha esordito come scrittore professionista, dopo una lunga e intensa militanza nella più creativa small press americana, con il racconto Rescuing Andy su The Rod Serling's The Twilight Zone Magazine, nel 1985, anno nel quale esce anche su The Magazine of Fantasy and Science Fiction la noveletta Stone Lives, antologizzata l'anno successivo da Bruce Sterling in Mirrorshades: The cyberpunk Anthology, che lo rende un autore di culto tra i lettori e i critici americani. Da allora ha pubblicato romanzi (The Steampunk Trilogy, 1995, Ciphers: A Post-Shannon Rock'n'Roll Mystery, 1997, Would I Kill you to Smile?, 1998, Muskrat Courage, 2000, Joe's Liver, 2000, A Mouthful of Tongues: Her Tptipotent Tropicanalia, 2002, A Year in a linear city, 2002, Spondulix, 2004) antologie di racconti, ed è collaboratore abituale come saggista delle maggiori testate americane. Ha persino affrontato una riscrittura del mitico Mostro della Laguna Nera, ha scritto fumetti e sceneggiature. Le sue grandi passioni sono la lettura, il cinema e la musica. La sua scrittura, modernissima e anticonvenzionale, ne fa uno dei grandi degli anni 2000, il cui talento è esaltato al massimo da questa che è la sua antologia forse più famosa.

La quarta di copertina

Postumani. Esseri modificati dall'ambiente, dalla tecnologia, dalle nanomacchine, dall'evolversi del futuro, dall'effetto serra, dall'incontro con intelligenze e presenze aliene. Occhi che possono vedere il mondo nei colori e nelle forme dei grandi artisti del passato, libri mansueti e docili rinchiusi in cubicoli, ma sempre pronti a recitare il proprio contenuto, angeli ricavati dalla fusione tra umani e materia mutante di altri mondi, demoni di Maxwell che modificano continenti, biopirati alla ricerca di nuove frontiere biologiche nel continente dimenticato, pesci che risalgono la scala evolutiva per diventare semidei, assassini condannati a morte che prendono il posto di malati incurabili nella società e nelle famiglie altrui... dodici gioielli di science fiction dei nostri anni, una science fiction che ritrova finalmente l'orgoglio di inventare se stessa. Storie avvincenti, ciascuna basata su di un'idea nuova e straordinaria, ciascuna sorretta da uno stile incisivo e brillante, ciascuna con una conclusione mai banale e sempre inaspettata. Un panorama del futuro che ci aspetta scritto da uno dei più grandi e innovativi autori della nuova fantascienza.

Paul Di Filippo, Babylon Sisters (Babylon Sisters and Other Posthumans, 1988-2001) Traduzione Armando Corridore, Maria Laura Martini, Mara Gini e Jessica Sciubba; Elara, collane Biblioteca di Nova sf* 39, pagg. 292, euro 27,00

e collana Libra fantastica, pagg. 282, euro 13,50