Il giorno 13 novembre è una data importante per chi ama lo scrittore Stephen King, in quanto è arrivato nelle librerie il romanzo La leggenda del vento (The Wind Through the Keyhole, 2012). Come afferma lo stesso scrittore, il romanzo si situa cronologicamente tra il quarto e il quinto volume: "Per coloro che hanno letto la saga, aggiungerò che questo volume andrebbe collocato tra La sfera del buio e I lupi del Calla, per cui penso che verrebbe classificato come il volume 4,5 della serie".

Sempre in merito a questa grandiosa serie, è noto che la Warner ne finanzierà il progetto cinematografico, con la regia di Ron Howard e Javier Bardem protagonista. Stephen King rivisita la serie-capolavoro della Torre Nera con questa splendida digressione e fa l'en plein. I fan della saga vi riconosceranno i personaggi e le atmosfere indimenticabili, e i nuovi lettori potranno godersi un'opera avvincente e autonoma dove ritrovare tutta la magia di un grande narratore.

L’ultimo cavaliere è il primo titolo della serie, fu pubblicato in Italia nel 1989. Il suo incipit è di una straodinaria intensità che subito cattura l’attenzione del lettore. Lo riportiamo: "L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì. Il deserto era l'apoteosi di tutti i deserti, sconfinato, vasto fino a traboccare nel cielo per enne parsec in tutte le direzioni. Bianco; accecante; arido; amorfo salvo che per l'abbozzo labile e nebuloso delle montagne all'orizzonte e l'erba canina ispiratrice di dolci sogni, incubi, morte. A indicare la via appariva di tanto in tanto una lapide, perché un tempo la pista semicancellata scavata nella spessa crosta alcalina era stata una strada di corriere. Da allora il mondo era andato avanti. Il mondo si era svuotato."

Ed è il primo contatto che il lettore ha con Roland Deschain, il cavaliere epico e solitario di un mondo che va in rovina. Ha una missione: trovare la misteriosa Torre Nera, da dove potrà fermare il decadimento dell'universo e il collasso delle realtà. Compresa la nostra, da cui proviene il terzetto che lo accompagna in questa ricerca cosmica.

Roland ha perso la madre in una battaglia contro le forze del male, ed è perseguitato dal senso di colpa. Si mette allora sulle tracce dell'assassino, un feroce mutante chiamato Skin-Man, accompagnato da Bill, il ragazzino rimasto unico testimone della strage perpetrata dal mostro. Per tranquillizzare il nuovo amico e prepararlo alle dure prove che sarebbero seguite, Roland comincia a raccontargli una delle storie del Magico Libro di Eld, usate da sua madre per farlo addormentare da bambino. "Nessuno è troppo vecchio per ascoltare una storia", aveva detto. "Viviamo per questo."

L'autore

Stephen King, visionario e acclamato genio della letteratura internazionale, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha, a sua volta scrittrice. Le sue storie da incubo sono clamorosi bestseller che hanno venduto cinquecento milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner e Frank Darabont. Nel 2003 gli è stata assegnata la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana e nel 2007 l'associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award. Le sue opere sono tutte pubblicate in Italia da Sperling & Kupfer.

La quarta di copertina

Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia della pagina che si anima e prende vita.

Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati nell'unico edificio sicuro, aspettano l'alba ascoltando affascinati ben due storie, l'una racchiusa nell'altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante capace di trasformarsi in un orribile essere animalesco che mangia carne umana e che già ha lasciato una lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in quell'occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland - ancora un ragazzo lui stesso - raccontò al piccolo Bill, l'unico testimone di una di quelle stragi. Mentre l'assassino si aggirava nell'ombra e raffiche polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria. Una fiaba che l'aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai Racconti magici dell'Eld, e usata da sua madre per farlo addormentare: la storia di Kim Stoutheart è un tesoro senza tempo che vive per tutti noi. Una vera leggenda.

Stephen King, La leggenda del vento (The Wind Through the Keyhole, 2012)

Traduzione Tullio Dobner

Sperling & Kupfer, collana Pandora, pagg. 374, euro 19,90