Ha già scritto la trasposizione in romanzo del primo Star Trek targato JJ Abrams, per cui era una scelta quasi naturale. A quasi quattro anni dal reboot della serie sul grande schermo, siamo ormai entrati nel vivo dei lavori sul sequel Star Trek Into Darkness, previsto per maggio 2013 negli Stati Uniti. E, come sempre accade, le notizie iniziano a filtrare goccia a goccia, per diventare poi un fiume in piena in prossimità dell'uscita.

La conferma di Alan Dean Foster per la novelization del nuovo capitolo pareva piuttosto probabile, vista la sua passata esperienza con il marchio Trek (oltre al tie-in del film del 2009, ha collaborato alla sceneggiatura del primo Star Trek e negli anni Settanta ha scritto vari romanzi tratti da Star Trek: La serie animata) e in generale con le trasposizioni dal cinema alla pagine di un libro, tanto da poterlo definire uno specialista, senza però dimenticare le sue opere originali come il ciclo del Commonwealth o la lunga serie Pip and Flinx (avviata nel 1972, l'ultimo testo risale al 2009).

Nel suo curriculum figurano le trasposizioni di tre Alien, il mitico Dark Star, La cosa, Starman, Alien Nation, The Chronicles of Riddick e Trasformers, per citare solo i titoli fantascientifici. Insomma Foster avrà il compito di trasformare la blindatissima sceneggiatura del trio Alex Kurtzman, Damon Lindelof e Roberto Orci in un romanzo.

Dal momento che lo stesso film è ancora avvolto nel mistero (chi sarà il cattivo? Khan o altri?), seppure le riprese siano ormai terminate da mesi, non si hanno notizie nemmeno sul lavoro di Foster. Chissà se però si limiterà a una fedele trasposizione o proverà ad allargare gli orizzonti, magari riallanciandosi a Countdown to Darkness, il fumetto-prequel annunciato appena qualche giorno fa da IDW.