E non fu toccato soltanto l’emisfero occidentale. Ovunque, la gente era sempre più pronta a credere a tutto. Ci fu il giapponese di Yamanashi che affermò di essere un marziano, facendosi uccidere da una folla che gli aveva creduto. Ci furono i tumulti di Singapore nel 1962, ed è risaputo che la Rivolta delle Filippine, l’anno seguente, fu scatenata da un culto segreto, diffuso tra i Moro, che affermava di essere in comunicazione mistica con i venusiani, e di agire sotto i loro consigli e la loro guida. E nel 1964 ci fu il tragico caso dei due piloti dell’esercito americano, costretti a compiere un atterraggio di emergenza a bordo del loro stratojet sperimentale. Atterrarono poco a sud del confine, e furono immediatamente ed entusiasticamente uccisi, mentre uscivano dall’aereo indossando ancora la tuta spaziale e il casco, da messicani che li avevano presi per marziani.Sì, dovevamo essere preparati.

Ma anche alla forma con cui giunsero? Sì e no. La fantascienza li aveva presentati in mille forme (lunghe ombre azzurre, rettili microscopici, insetti giganteschi, palle di fuoco, fiori ambulanti, fate voi) ma la fantascienza aveva accuratamente evitato i cliché, e il cliché si rivelò essere la verità. Erano davvero piccoli uomini verdi.

Ma con una differenza, e che differenza. A quella, nessuno poteva essere preparato.

Poiché molti ritengono ancora che potrebbe essere rilevante alla questione, si dichiari pure che l’anno 1964 ebbe inizio senza differenze importanti dalla quindicina d’anni che lo aveva preceduto.

In effetti, iniziò un po’ meglio. La recessione, abbastanza minima, dei primi anni Sessanta era finita, e il mercato azionario era lanciato verso nuovi record.

La Guerra Fredda era ancora ben congelata, e dal tempo della crisi cinese il gelo non dava segni di esplosioni imminenti.

L’Europa era più unita che mai dal tempo della Seconda Guerra Mondiale, e una Germania ricostruita stava assumendo il suo posto tra le grandi nazioni industriali. Negli Stati Uniti c’era un boom degli affari e quasi in ogni garage c’erano due macchine. In Asia si moriva di fame meno del solito.

Sì, il 1964 iniziò bene.

PARTE PRIMA

L’arrivo dei marziani

1

Tempo: la sera del 26 marzo 1964, un giovedì.

Luogo: una capanna di due camere nel deserto, nelle vicinanze — ma non troppo; il vicino più prossimo era quasi a un miglio — di Indio, California, a quasi centocinquanta miglia a est, e un po’ a sud, di Los Angeles.