Quarant'anni, laurea in lettere, specializzazione in sceneggiatura, materia che insegna presso l’Istituto di Comunicazione Visiva Multimediale e Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ha pubblicato diversi romanzi di genere fantastico, e ha vinto il premio Circo Massimo delle Edizioni XII. Alessandro Forlani è l'autore vincitore del Premio Urania, col romanzo I senza-tempo, che uscirà nella collana mondadoriana in novembre.

"l libro di Forlani rompe con gli schemi della fantascienza di questi ultimi anni e comincia con un avvenimento del tutto inspiegabile nel 2012 - dice Giuseppe Lippi sul blog di Urania. "Di qui prosegue in due tappe distanti dodici anni l’una dall’altra, nel 2024 e 2036, sulle tacce di quattro strani vecchi con le facce segnate dalle verruche e particolarissime abitudini ereditate dalla notte dei tempi. I tre più innocui (si fa per dire) si chiamano Totali, Pantocrati e Maggioritariis: forse uomini d’affari, forse manipolatori della legge, visto che due sono anche legulei… e forse molto di più. Il quarto si fa chiamare Monostatos e ha in odio il mondo: “Io rattrappirò quest’aborto di epoca! Ho nostalgia di crinoline e carrozze, mi schifano gli edifici quadrati, mi annoia questo chiasso di cachinni, fragori e l’insipienza del tutto. M’irritano l’ovvio, il pratico, il razionale. Lo farò per appetito, cupidigia, capriccio, lo farò ‘perché sì’. Se l’universo ne sarà consumato io non me ne curo, sarò torpido, sazio. Il mio flato scoppierà nell’infinito…”. Il culmine del romanzo viene raggiunto in un crescendo di tensione che non deriva soltanto dalla sconcertante premessa, ma dalla discesa in una società italiana completamente malefica."

Una pseudo copertina del romanzo realizzata dall'autore
Una pseudo copertina del romanzo realizzata dall'autore
La pregiuria, composta da Federica Bottinelli, Silvia Castoldi, Mauro Gaffo, Marco Passarello e Sebastiana Vilia, ha scelto come finalisti anche i romanzi Diario di un fuoriuscito di Stefano Agnoletto, Demone di Italo Bonera (anni fa vincitore della settima edizione del premio Fredric Brown), Milano anno zero di Samuel Marolla e Hakkakei di Luigi Rinaldi, vincitore l'anno scorso del premio Robot.

Curiosamente lo stesso romanzo ha vinto anche, lo annuncia la casa editrice omonima, il premio Kipple 2012 per romanzi inediti. In questo caso, Kipple non potrà per ovvi motivi pubblicare il romanzo.