Dalla produzione alla distribuzione. Con Lulu.com, possiamo stampare il nostro libro in formato cartaceo a richiesta del lettore, venderlo e guadagnarci. Lo stesso si può fare con l’ebook. Molti scrittori americani stanno rinunciando a pubblicare con un editore a favore del self-publishing e altri rinunciano al cartaceo per editare le loro opere solo in digitale. Amazon e altri siti del genere fanno il resto, spesso facendo guadagnare cifre molto superiori a quelle della versione cartacea.Tutto questo, ovviamente, è iniziato con la Rete. Internet ha ridefinito e riplasmato il mondo dell’editoria in maniera rilevante, ma a partire dal singolo fruitore. I blog hanno offerto uno spazio virtuale dove poter fare pratica di scrittura; i social network sono oggi un efficace sistema di promozione delle proprie opere; la distribuzione sui siti di e-commerce ha reso obsoleti magazzini e librai.Tutti questi fenomeni stanno modificando anche la scrittura. Scrivere per un blog o un sito d’informazione non è la stessa cosa che scrivere per un giornale stampato e molti giornalisti si sono dovuti adeguare all’editoria e al giornalismo digitale. Di un ebook si può scaricare un’anteprima e decidere dopo, con un semplice click, se comprarlo o meno. Alcun scrittori, davanti a questa possibilità, stanno cambiando il loro modo di impostare e scrivere un romanzo, concentrando nelle prime 10-15 pagine il massimo della loro creatività.Una rivoluzione agli albori ma che apre scenari futuri davvero insospettabili solo fino a qualche anno fa, non per gli scrittori di fantascienza, ovviamente, che di previsioni se me intendono.Ci è sembrato giusto, allora, ospitare per questo numero estivo di Delos dedicato interamente alla narrativa, otto scrittori italiani fortemente radicati sulla Rete, per vari motivi (leggere le biografie per credere all’inizio dei racconti). Alcuni sono blogger e giornalisti web, altri hanno fondato riviste nate sulla Rete, altri scrivono webseries, altri ancora hanno fondato case editrici che si occupano di editoria digitale. Insomma sono tutti scrittori di fantascienza e proiettati anche nel futuro dell’editoria digitale. Buona lettura…