Mentre la gigantesca astronave si schianta sul pianeta, le poltrone in sala si muovono avanti e indietro e tremano come durante un terremoto. Mentre l'astronauta evita palle di fuoco e rotola sul terreno, un'apposita tecnologia sistemata nello schienale imita i movimenti visti sullo schermo, mentre alcune luci stroboscopiche lampeggiano e da grandi getti d'aria esce fumo e polvere. Ecco come si presenta il nuovo giocattolo creato nel tentativo di riportare il pubblico (che si è stufato del 3D), al cinema, che con molta originalità è stato chiamato 4DX.

Dietro questa novità (per così dire) tecnologica c'è la società coreana CJ Group, che è legata alla più grande catena di multisala in Asia e che ha creato un laboratorio vicino al Chinese Theatre in quel di Hollywood, dove sta presentando e vendendo il suo sistema 4DX.

Il 4D sta già riscontrando un ottimo successo nella Corea del Sud, la Thailandia e il Messico, dove la CJ group ha ventinove sale specializzate dove vengono proiettati film come Avatar, Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare e il recente Prometheus (che ha visto tutto il mondo tranne noi).

Ma ora la società sta finalizzando un accordo con una grossa catena di multisala americana per creare duecento sale attrezzate per il 4D nei prossimi cinque anni, e le prime verrano aperte quest'anno a New York, Los Angeles e altre grandi città statunitensi.

L'ottimismo dei vertici della CJ group si spinge a dire che, visti i già conclamati successi a Seul e Mexico City, sono certi che anche il pubblico Usa sarà più che felice di spendere otto dollari in più per provare questa nuova esperienza e che il 4D invertirà il declino dell'industria cinematografica. Theodore Kim, capo dell'ufficio di Los Angeles della società, dichiara: "I multiplex devono trovare un nuovo modo per riportare la gente in sala e questo è un modo per farlo".

E non sono nemmeno i soli. La canadese D-Box aveva già lanciato i sedili semoventi in alcune sale americanee nel 2009 in concomitanza con l'uscita di Fast & Furious per poi lavorare in parchi a tema come Shrek 4D e Transformers - The Ride e altri parchi di proprietà della Disney.

Ma la CJ group sottolinea che loro non stanno creando attrazioni per parchi divertimento e che il 4D arricchirà l'esperienza cinematografica. Infatti oltre al movimento, si aggiungeranno anche minuscoli spray che nebulizzeranno acqua, nebbia, bolle e ben mille profumi diversi.  A ciò si aggiunge la simulazione del vento e l'uso delle luci strobo per accompagnare i lampi e le esplosioni. Per ottenere il risultato di sincronizzare gli effetti al film proiettato, programmando l'apposito sofware, servono dai 16 ai 20 giorni.

Ad esempio, per la sequenza dell'astronave che precipita, la 22enne programmatrice Chaterine Yi ha deciso di studiare il punto di vista dell'astronave per scegliere il modo migliore di inserire gli effetti. Durante lo schianto, i sedili dovrebbero muoversi lateralmente o avanti e indietro? Quanto violentemente dovrebbero roteare quando volano i detriti e le palle di fuoco? I getti d'aria dovrebbero soffiare una volta o due? Quando dovrebbe essere rilasciato il fumo? "Non devi sovraccaricare sensorialmente il pubblico, devi capire quando meno è di più," dice la Yi.

In una sequenza di I Pirati dei Caraibi, durante la scena dell'attacco delle sirene, i sedili hanno cominciato a muoversi avanti e indietro, è comparsa la nebbia, i getti d'aria hanno emesso una leggera brezza mentre veniva nebulizzata dell'acqua e l'odore dell'oceano riempiva la sala.

I 4Dplex, come vengono chiamati i multiplex attrezzati con questo sistema, hanno già lavorato con venti diversi film di successo all'anno dalla loro nascita nel 2009 e la CJ group sta ora lavorando a nuovi accordi internazionali con le majors. Chris Aronson, capo della distribuzione nazionale della Fox, ha dichiarato: "Abbiamo realizzato molti film con loro ed è stato un successo, è sicuramente qualcosa di unico nel settore delle sale cinematografiche".

Il costo per attrezzare una sala è di due milioni di dollari, coperti per la metà dai proprietari delle sale, ma secondo la CJ saranno in grado di recuperare velocemente le spese sostenute.

Ma esattamente come il 3D, anche questa trovata arriva dal passato: nel 1959 il regista William Castle aveva inserito vibrazioni nei sedili per il suo film The Tingler (il mostro di sangue); nel 1960 veniva lanciato lo Smell-o-vision per il film Scent of Mistery, che aveva a disposizione trenta profumi diversi; nel 1974 veniva inventato il Sensurround per il film Terremoto e le enormi casse per i bassi emettavano vibrazioni così intense che vennero applicate delle reti di sicurezza per fermare la caduta dell'intonaco dai soffitti; nel 1981 John Waters distribuiva nelle sale le cartine da grattare per sentire gli odori (Odorama) durante il suo film Polyester, che poi venne riportato in auge da Robert Rodriguez nel suo Spy Kids, chiamandolo Aromascope.

Voi che dite: il 4DX sostituira il 3D?