Il film da noi noto (purtroppo) come Atto di forza e il suo imminente remake Total Recall, hanno un punto in comune: il protagonista, Doug Quaid/Colin Farell, sente che gli manca qualcosa nella vita e per questo motivo accetta di partecipare a un emozionante viaggio virtuale grazie alla Rekall, società che ti promette un'avventura più vera del vero. Ma, come ben sappiamo, le cose non vanno come previsto...forse.

Da qui però le storie prendono direzioni diverse: nella nuova versione diretta dal Len Weisman di Underworld e Underworld 2 e Die Hard 4, Quaid non intraprende un viaggio su Marte, ma tutta la sua storia è ambientata sulla terra, che è divisa da un conflitto tra superpotenze: la United Britain, composta da un conglomerato di stati, l'Euroamerica e la New Shangai (da notare che nella prima stesura queste due erano rappresentate come New Asia).

Intervistati da un giornalista del sito Blastr, Colin Farrell e Jessica Biel hanno parlato dell'intangibilità della memoria e di come sia possibile essere catartici e gestire una crisi esistenziale attraverso una serie di sparatorie.

Colin Farrell risponde entusiasticamente: "Ne sono sicuro! Ho sentito che ci sono posti in Giappone dove puoi comperare un centinaio di piatti per poi lanciarli contro un muro". Anche Jessica Biel sembra apprezzare: "Davvero? Mi sembra un'ottima idea!".

Poi Farell aggiunge: "Credo che a volte noi esseri umani diamo troppo valore all'intelletto e svalutiamo il corpo. E non mi riferisco alla forma fisica, ma all'intelligenza del corpo, la memoria che può immagazzinare, come il corpo sente le emozioni e come le assorbe. Per cui si, penso che sia possibile".

Il discorso si sposta poi sul personaggio di Jessica Biel, Melina. Nel film il pubblico vede sempre il punto di vista di Quaid e la realtà cambia continuamente. Ma questa situazione crea ogni volta una Melina diversa?

Secondo la Biel, "è una buona domanda, ma no, non penso che le cose stiano così. Anche se il mondo intorno a Quaid cambia continuamente, il mio personaggio è costante in quello che crede. Ci sono molti momenti di grande confusione, ma lei sa cosa stanno vivendo, lo ricorda".

Per Melina il problema è un altro: "Lei può avere dubbi su come Quaid stia vivendo le situazioni, ma rimane aggressivamente sicura del fatto che tu devi venire con me, dobbiamo fare queste cose. Posso solo incrociare le dita e sperare che lui se lo ricordi".

E aggiunge: "Ci sono momenti in cui tutto diventa molto confuso, almeno per Quaid, riguardo al fatto che lui debba infiltrarsi, rubare queste informazioni e trovare Coohaagen (il cattivo del film, interpretato dall'icona di Breaking Bad Bryan Cranston), senza contare che Melina vuole trovare suo padre, ma per lei è tutto chiaro e soprattutto crede nella possibilità che Quaid possa ricordare".

Farrell concorda con lei: "Sì, lei rappresenta la verità. Io penso che Melina sia l'ancora emozionale della storia, mentre Quaid è la rappresentazione della confusione dello spettatore come risultato dell'incapacità di afferrare cosa è reale, cosa è un costrutto della mente e cosa è una creazione della causa ed effetto delle esperienze che sta vivendo".

Per l'attore il cuore della storia è un altro: "Ciò che conta è che il pubblico sia emozionalmente partecipe: tutti i gadget, la meravigliosa e creativa rappresentazione del futuro non funzionano se non vieni coinvolto dal viaggio intrapreso da Quaid, Melina, Coohagen. Se non ci credi non funziona".

Anche per la Biel l'aspetto umano è la parte più importante della storia: "La scena che stiamo girando oggi è importante per queste ragioni: i personaggi hanno solo tre o quattro possibilità di entrare nel cuore dello spettatore e, se non funziona alla prima, ne rimangono sempre meno perché chi ci segue desideri che i due protagonisti si mettano insieme, che lui si ricordi di lei, che Melina riesca a convincerlo".

Total Recall è previsto in uscita negli Usa il 3 di agosto, il 12 ottobre da noi. Sempre che non sia tutto frutto della nostra immaginazione.