All'inizio degli anni novanta, quando il cyberpunk veniva considerato già in declino e si parlava di nuove tendenze nella letteratura di fantascienza, un romanzo fece irruzione dimostrando che il genere aveva ancora parecchio da dire. Si trattava di Snow Crash, libro che riprendeva le tematiche principali del cyberpunk estendendole ed estremizzandole, dando vita al cosiddetto Post-Cyberpunk. Il suo giovane autore, Neal Stephenson, si proiettò subito nell'olimpo dei grandi scrittori, conquistando fama e successo. A distanza di molti anni Hollywood sembra intenzionata a portare sullo schermo il libro, barocco nello stile e ironico nei contenuti, e lo fa scegliendo un autore e regista che dovrebbe essere più che adatto allo spirito dissacrante del romanzo.

Paramount ha infatti annunciato ufficialmente di aver ingaggiato il britannico Joe Cornish per scrivere la sceneggiatura del film, nonché per esserne il regista. Cornish, londinese purosangue, dopo una lunga carriera di autore di serial televisivi, è arrivato a far parlare di sé in tutto il mondo con il divertente Attack the Block, storia di un'invasione aliena che inizia da un quartiere degradato della periferia londinese, dove una gang giovanile sarà l'unica a opporsi ai mostri venuti dallo spazio. La freschezza e lo humor di cui il film sono intrisi (tra gli interpreti anche Nick Frost, attore brillante e quasi sempre in coppia con Simon Pegg, come in Paul) non sono passate inosservate a Hollywood.

Snow Crash si svolge in un futuro prossimo dominato dalle megacorporazioni che di fatto hanno preso il posto degli stati, riducendo tutto a una sorta di superfranchise commerciale. Il protagonista Hiro (di fatto e di cognome, visto che fa Protagonist) è un corriere espresso per CosaNostra Pizza, con l'obbligo di consegnare le pizze entro un tempi limite. Mentre nella sua ultima consegna viene aiutato dalla skater Y.T. di una compagnia rivale, viene a conoscenza dell'esistenza dello Show Crash, che nella vita reale è un potente allucinogeno mentre nel Metaverso, l'universo virtuale in cui tutti hanno una seconda esistenza (e che ha ispirato poi la creazione di Second Life), si trasforma in un veicolo per un virus informatico distruttivo. Tra scontri armati tra fazioni criminali e battaglie nel verso virtuale, Hiro scoprirà l'origine di Snow Crash e la sua autentica forza devastatrice.

Per Cornish si tratta della seconda esperienza hollywoodiana, dopo la partecipazione allo script dello sfortunato Le avventure di TinTin: Il segreto dell'Unicorno, prodotto e diretto da Steven Spielberg e non all'altezza delle aspettative. Ma lì Cornish aveva a che fare con una macchina hollywoodiana rodata e tutto sommato convenzionale. Se Paramount lascerà all'autore inglese libertà nell'affrontare nel modo più dissacrante possibile un libro dissacrante di per sé, il risultato potrebbe anche essere una trasposizione, per una volta, all'altezza del romanzo da cui prende origine. Intanto Cornish è al lavoro anche sulla sceneggiatura di Ant-Man, film dove uno scienzato cerca di comunicare con gli insetti attraverso la manipolazione delle particelle subatomiche.