Bioshock Infinite di Ken Levine, ma anche il ritorno di Thief firmato Mario Tracey-Aguera e specialmente Dishonored, debutto dietro cui si cela il gotha del first person shooter sui generis: tra le tante correnti del 2012 un ruolo di primo piano lo vestono steampunk e dintorni. Anche per l'editore di Rage Bethesda Softworks sarà lì, in un passato di mirabolanti invenzioni e non più nei futuri alieni di Prey 2, posticipati al 2013 e che cambieranno forse sviluppatore, dove ci immergeremo quest'anno. Al posto che attorno alle classiche macchine a vapore il mondo neo-vittoriano di Dishonored in realtà è modellato sulle proprietà di un portentoso carburante raffinato dal grasso di balena, rivisitando aspetti di un filone, il dieselpunk, al quale vengono in parte ascritti sia i Bioshock, sia il recente Sine Mora, con cui Digital Reality e Grasshopper Manufacture hanno dato nuova linfa su Xbox 360 agli shoot'em up.

Il titolo prodotto da Bethesda per Pc, Ps3 e Xbox 360 è in cantiere negli studi Arkane di Dark Messiah of Might and Magic che dovrebbero terminare l'opera entro l'estate. Il team di Dishonored riunisce però molti talenti. A dirigere il videogame, che prova a riscrivere le dinamiche dell'azione stealth in soggettiva attraverso il rapporto tra il giocatore, la città e i suoi abitanti, in modo che ambientazione ed eventi forniscano continuamente spunti per affrontare in maniera diversa le varie situazioni, mentre tra spade, bocche da fuoco, acrobazie e poteri non si corre il rischio di annoiarsi, si ritrovano il progettista del primo Deus Ex, Harvey Smith, e quello di di Arx Fatalis, Raf Colantonio. Lo stile lovecraftiano è invece figlio dell'artista Viktor Antonov, che ha legato il suo nome alla nascita di una delle più ammirate iconografie della distopia digitale, Half-Life 2. Anche l'immaginario cupo di Dishonored, che racconta una faustiana storia di vendetta, nei panni di Corvo, una guardia accusata ingiustamente dell'assassinio dell'imperatrice di Dunwall in un'epoca di soprusi e pestilenze, ne riprende alcuni temi, se non vere citazioni, come nei soldati coi trampoli, i tall boy, rielaborazione dei minacciosi strider incontrati per le strade di City 17 nello sparatutto Valve.