In occasione del centenario dell’affondamento del famoso transatlantico Titanic, viene ristampato l’altrettanto famoso romanzo Recuperate il Titanic! (Raise the Titanic!) scritto da Clive Cussler e pubblicato nel lontano 1976 (in Italia fu pubblicato l'anno successivo). Si tratta del quarto romanzo dove appare l’ormai famoso Dirk Pitt. Era da molto tempo ricercatissimo, dal momento che era sparito dal mercato e non si trovava più neanche sulle più fornite bancarelle. La Longanesi ha accolto le tante richieste dei lettori e ha provveduto alla sua ristampa in una nuova veste e a un prezzo accessibile (9,90 euro).

Ma cosa ci racconta Clive Cussler? E quale è l’interesse degli Stati Uniti nel recupero di questo enorme mostro che ormai giace sui fondali marini da oltre mezzo secolo (ricordiamo che gli eventi si svolgono nel 1982)? L’operazione per il recupero del Titanic, ovvero del suo prezioso contenuto, parte da un ordine preciso del Presidente degli Stati Uniti. La nazione ha allo studio un segretissimo "Progetto Siciliano" che permetterebbe all’america di avere una difesa totale contro qualsiasi attacco nemico. Ma per sviluppare il sistema è necessaria un'energia incredibile che nemmeno tutte le centrali atomiche messe insieme riuscirebbero a dare. L'unico modo è l'uso di un minerale estremamente raro: il Bizanio, e al mondo ne esistono quantità minime.

Si è scoperto che un quantitativo rilevante era stato caricato nella stiva del Titanic e ora giace in fondo al mare. Da qui il progetto fantascientifico di recuperare la famosa nave. Un'operazione che solo una organizzazione, quella di Dirk Pitt, può portare a termine. Sarà una avventura straordinaria in quanto gli uomini addetti al recupero non solo devono lottare contro la natura, ma anche contro gli uomini dei servizi segreti russi, in quanto anche la Russia ha un progetto analogo. Ma in fondo al mare altre sorprese attendono i protagonisti.

Un brano dal testo. Alle diciannove le condizioni atmosferiche si erano deteriorate al punto da non lasciar più speranze di miglioramento. Il barometro era sceso sotto i 1009 millibar e stava scendendo ancora a precipizio. Il Titanic cominciò a beccheggiare e a rollare e a imbarcare acqua in quantità sopra i masconi e le paratie della stiva. La visibilità, sotto la coltre della notte e la pioggia incessante, diventò quasi nulla. Gli uomini dei rimorchiatori riuscivano a vedere la nave solo di tanto in tanto, quando un lampo ne illuminava vagamente la sagoma spettrale. La loro preoccupazione principale però era il cavo che spariva nei flutti impazziti e vorticosi a poppa. La costante tensione della sagola di salvataggio era enorme; ogni volta che il Titanic subiva l’assalto furioso di un’ondata di proporzioni gigantesche osservavano sgomenti il cavo che si arcuava fuori dall’acqua e strideva quasi in una protesta agonizzante.

L’autore. Clive Cussler è nato nel 1931 ad Alhambra, in California, da madre americana e padre tedesco. Interrotti gli studi al Pasadena City College, si è arruolato nell'aviazione, partecipando alla guerra di Corea. Negli anni ‘60 ha lavorato nella pubblicità, dapprima come copywriter e in seguito come direttore creativo di una delle più importanti agenzie degli Stati Uniti. Ha esordito nella narrativa nel 1973 con Enigma, che racconta la prima straordinaria avventura di Dirk Pitt, l’eroe che ha conquistato i lettori d’avventura di tutto il mondo. Nel 1978 ha fondato la National Underwater & Marine Agency (NUMA), associazione no-profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di importanza storica. In vent’anni di attività, che lo stesso Cussler ha raccontato in Cacciatori del mare, la sua squadra di ingegneri e sommozzatori ha portato a termine con successo oltre sessanta operazioni (la più famosa delle quali è il recupero del sottomarino confederato Hunley). La sua seconda passione, dopo l’avventura, sono le automobili d’epoca, di cui possiede una vasta e assai famosa collezione, comprendente oltre ottanta pezzi. Recentemente ha avviato una nuova serie di romanzi, i NUMA Files, scritti in collaborazione con Paul Kemprecos, il primo dei quali è Il serpente dei Maya. Sposato con Barbara Knight per 48 anni, Clive Cussler ha tre figli e due nipoti e divide il suo tempo tra le montagne del Colorado e i deserti dell’Arizona.

La quarta di copertina. 14 aprile 1912. Mentre a bordo del Titanic tutti si godono la serata e la musica dell’orchestra, un passeggero del ponte A, sconvolto, costringe sotto la minaccia di una pistola uno steward ad accompagnarlo nella stiva, perché deve recuperare a tutti i costi qualcosa di molto importante, qualcosa da cui sembra dipendere la sua vita...

1988. In un mondo ancora preda della guerra fredda, una task force segreta che risponde direttamente al presidente degli Stati Uniti sta lavorando al misterioso Progetto Siciliano, per mettere a punto un avanzatissimo sistema di difesa antimissilistico, che potrebbe neutralizzare per sempre il pericolo sovietico. Elemento fondamentale per la sua realizzazione è il bizanio, un minerale ormai introvabile in natura. Tutto quello che se ne sa è che il Titanic, nella sua stiva, potrebbe contenerne un quantitativo utile. Ma la nave è sepolta in fondo all’oceano da oltre sessant’anni e nessuno può raggiungerla. Nessuno tranne Dirk Pitt e gli uomini della Numa.

Inizia così un’avventura travolgente, che vede Pitt combattere non solo contro le forze della natura, ma anche contro i servizi segreti sovietici, disposti a tutto pur di impedire agli americani di realizzare l’ambizioso e risolutivo progetto. E quando il celebre relitto verrà individuato, Pitt scoprirà che la sua stiva nasconde più di un segreto... 

Clive Cussler, Recuperate il Titanic! (Raise the Titanic!, 1976)

Traduzione Paola Montagner

Longanesi, collana La Gaja Scienza 1038, pagg. 445, euro 9,90