Come ogni anno, la British Science Fiction Association ha annunciato la shortlist di candidati per i BSFA Awards 2011, il premio più importante di fantascienza in UK. In quanto "fan award", i vincitori vengono designati in base ai voti dei membri dell’associazione e vengono premiati durante la convention pasquale. Quest’anno l'Eastercon si terrà a Heawthrow, Londra, fra il 6 e il 9 aprile, e saranno presentati da John Meaney, autore sf inglese più volte entrato nella shortlist dei BSFA (non ha mai vinto), nonché karateka e programmatore. Sue le serie Ragnarok (space opera), Tristopolis (incrocio fra hard sf, dark fantasy e tecnothriller), Nulapeiron (ancora space opera). "Meaney è spettacolare. Restituisce freschezza alla fantascienza, sembra tutto nuovo," ha detto di lui Robert J. Sawyer.

Tornando ai premi, nella categoria principe figurano due nomi di peso. Il primo è China Mieville con il suo Embassytown (il suo ottavo romanzo). Uscito nel maggio 2011, è un incursione nella fantascienza pura ambientata sul pianeta Arieka, dove convivono esseri umani e gli enigmatici Ariekei, con cui riescono a parlare solo gli Ambasciatori, uomini geneticamente modificati che appartengono a una casta di glottologi. Sarà proprio uno di loro a minacciare i delicati equilibri su cui si fonda la convivenza fra le due specie. Da segnalare che Mieville figura anche nella shortlist dei racconti con Covehithe.

Il secondo autore è Christopher Priest con The Islanders, pubblicato nel settembre 2011 a otto anni di distanza dal precedente The Separation. Priest ha già vinto il BSFA nel 1974 con uno dei suoi romanzi più memorabili, ovvero Il mondo alla rovescia, per poi ripetersi nel 1998 con The Extremes (Esperienze estreme) e proprio con The Separation nel 2003, senza contare le svariate nomination.

Dunque una vecchissima conoscenza, che ora si ripresenta (anzi, viene presentato dai voti dei fan) con un romanzo dei suoi: sperimentale e piuttosto refrattario alle etichette. In The Islanders vengono descritte una serie di isole di un immaginario arcipelago con ricchezza di dettagli geografici. Sembrano capitoli isolati, in realtà esistono legami sotterranei e anche una trama, sebbene forse non nel senso tradizionale del termine. Ha scritto dell'opera Ursula Le Guin sul Guardian: "Fin dalle prime pagine si ha la sensazione che non ci si può fidare fino in fondo delle informazioni fornite. Forse è tutto un sogno? (…) Priest è affascinato dai giochi di prestigio e dall’illusionismo. Come il suo romanzo The Prestige (da cui è stato tratto il film di Christopher Nolan, NdR), così anche questo lavoro può essere considerato un gioco di destrezza e di prestigio: ora lo vedi, ora non lo vedi più".

Ecco l'elenco completo delle nomination.

Best Novel

Cyber Circus di Kim Lakin-Smith (Newcon Press)

Embassytown di China Mieville (Macmillan)

The Islanders di Christopher Priest (Gollancz)

By Light Alone di Adam Roberts (Gollancz)

Osama di Lavie Tidhar (PS Publishing)

Best Short Fiction

The Silver Wind di Nina Allan (Interzone 233, TTA Press)

The Copenhagen Interpretation di Paul Cornell (Asimov’s, July)

Afterbirth di Kameron Hurley (Kameron Hurley’s own website)

Covehithe di China Mieville (The Guardian)

Of Dawn di Al Robertson (Interzone 235, TTA Press)

Best Non-Fiction

Out of This World: Science Fiction but not as we Know it di Mike Ashley (British Library)

The SF Encyclopedia, 3rd Edition ed. John Clute, Peter Nicholls and David Langford (sito web)

Review of Arslan di M J Engh, Abigail Nussbaum (blog: Asking the Wrong Questions)

SF Mistressworks, ed. Ian Sales (sito web)

Pornokitsch, ed. Jared Shurin e Anne Perry (sito web)

The Unsilent Library: Essays on the Russell T. Davies Era of the New Doctor Who (Foundation Studies in Science Fiction), ed. Graham Sleight, Tony Keen and Simon Bradshaw (Science Fiction Foundation)

Best Art

Copertina di The Noise Revealed di Ian Whates, disegno di Dominic Harman (Solaris)

Copertina e illustrazioni di A Monster Calls di Patrick Ness, disegni di Jim Kay (Walker)

Copertina di Osama di Lavie Tidhar, disegno di Pedro Marques (PS Publishing)

Copertina di A Glass of Shadow di Liz Williams, disegno di Anne Sudworth (Newcon Press)