La notizia, uscita ufficialmente alcuni giorni fa dalla BBC, dell'intenzione di produrre un film "vero" su Doctor Who, da lanciare nelle sale cinematografiche nel 2013 in occasione dei cinquant'anni della nascita del personaggio, ha suscitato notevole fibrillazione tra i fan sparsi nel mondo. Ed è comprensibile, dato che il Dottore è uno dei personaggi più amati non solo della fantascienza britannica. Ventisei stagioni a partire dal 1963, un film tv nel 1996, uno spinoff di buon successo come Torchwood, alcuni progetti cinematografici non ufficiali ma che comunque chiamavano in causa il personaggio e il suo TARDIS. Tutto ciò rende il personaggio mitico, e in questi ultimi giorni si è scatenata l'inevitabile caccia all'attore, che in fondo è la questione di maggior interesse per i fan. Ovvero: chi sarà il volto del Signore del Tempo che uscirà dal TARDIS versione grande schermo?

Uno dei nomi molto gettonati tra i fan è quello di Simon Pegg. Inglese purosangue come un vero Dottore deve essere, grande ironia tutta britannica, personalità più che a sufficienza e dimostrata in parecchi film, dalle parodie di L'alba dei morti dementi, Hot Fuzz e Paul, in compagnia dell'amico Nick Frost, alle esperienze americane di Mission: Impossible III, Star Trek e Ladri di cadaveri. Potrebbe essere un eccellente Dottore ma non lo sarà perché lui stesso ha in mente chi dovrebbe essere. Lo ha detto, e in modo colorito, in un suo tweet di cui riportiamo qui il testo: "Perché tutti speculano su chi dovrebbe interpretare il Dottore nel prossimo film di Doctor Who? Matt Smith è il Dottore, quindi quella cazzo di parte dovrebbe andare a lui!!!". Per Pegg quindi il giovane Smith, l'attuale undicesimo Dottore, sarebbe l'interprete ideale, in grado di catturare il pubblico di fan storici e portare al cinema nuovo pubblico.

In un tweet successivo, l'attore ha messo le cose ancora più in chiaro: "È bello che si pensi a me ma io non voglio quella parte, e se mi venisse offerta non accetterei. Ho avuto il mio spazio in Who e sono morto. Fine". Occorre ricordare infatti che Pegg fu la guest star in un episodio della prima stagione della nuova serie del 2005 intitolato La lunga partita; l'episodio era ambientato nell'anno 200.000 su una grande stazione orbitale, in cui le persone che accedono all'ultimo piano vengono man mano eliminate ad opera del network che trasmette trasmissioni televisive in tutto l'impero terrestre, network gestito da un'entità aliena. Pegg era l'Editore, il rappresentante dell'entità aliena che si contrapponeva al Dottore (Christopher Eccleston), morendo alla fine dell'episodio. Guardando all'immagine del Dottore sembra in effetti difficile che Pegg, apparso come antagonista, ritorni come l'eroe.

Ma a quanto pare neanche Smith ha chance. David Yates (la saga di Harry Potter), l'inglesissimo regista che dirigerà il film, ha parlato apertamente di reboot e ha escluso che Smith possa far parte del progetto. L'idea di Yates sarebbe quella di mantenere tutti gli elementi che caratterizzano la serie operando però un distacco totale nella continuity. Insomma, la solita operazione "trekkiana" alla J.J. Abrams, che evidentemente sta facendo scuola. Suscitando non poche polemiche sia tra i fan che tra gli addetti ai lavori. Intanto lo sport, evidentemente non solo italiano, di fare nomi si è ufficialmente scatenato: si parla di James McAvoy (Wanted, X-Men-L'inizio, che però è scozzese), Tom Hardy (Star Trek: La nemesi, Inception), Benedict Cumberbatch (la serie tv Sherlock Holmes), Michael Sheen (Tron: Legacy), Richard Harmitage (Capitan America: Il primo vendicatore), Chiwetel Ejiofor (Serenity, I figli degli uomini, 2012, e sarebbe il primo Dottore di colore) e anche di David Tennant, considerato uno dei migliori Dottori visti finora. Il fatto è che, a parte il regista, tutto il resto della produzione è in alto mare: non si sa quale sarà il budget, non c'è uno script e nemmeno un'idea concreta sul tema del film. Ovvio che finché non si deciderà che storia raccontare e l'impronta da dare al progetto, la scelta dell'attore diventa complicata. L'impressione è che il film del Dottore diventerà il tormentone del gossip cinematografico dei prossimi mesi.