Dal punto di vista degli ascolti, il futuro di Fringe è buio: sopravvissuta alla cancellazione grazie ai buoni propositi della Fox, la quarta stagione ha visto un ulteriore crollo degli spettatori: se prima aveva un punteggio di 1,5 nella fascia 18-49, adesso si barcamena malamente tra 1,2 e 1,3 con 3 milioni 210 mila spettatori, ma scivolando sugli 1,1 dell'ultimo episodio (dati Tvbythenumbers), cifre che potrebbero andare bene per emittenti come Syfy, ma che di solito sono inaccettabili per le quattro principali emittenti Usa (NBC, Fox, CBS, ABC).

Ma al di là del futuro nella programmazione televisiva, dobbiamo fare i conti con le novità introdotte in questa stagione arancione. E a fare il punto della situazione ci hanno pensato gli autori Jeff Pinkner e J.H. Wyman, intervistati da Givememyremote.

Da questo punto in poi sono presenti spoiler sugli episodi della stagione quattro, per cui proseguite a vostro rischio e pericolo.

Innanzitutto, la situazione in cui si è venuto a trovare Peter nell'episodio Novation non è frutto del caso, dice Pinkner: "No, è del tutto intenzionale. Peter è un elemento sconosciuto, un fringe event e gli altri protagonisti possono solo trattarlo come tale. Lui sa cose che dal loro punto di vista non dovrebbe sapere e racconta una storia che, per quanto assurda, è vicina a cose che già conoscono".

Ci tiene però a precisare che "non era assolutamente nostra intenzione frustrare il pubblico. E ci teniamo a precisare che noi amiamo Peter, amiamo la relazione che ha con gli altri, abbiamo creato noi questa relazione. E non lo abbiamo estratto da questa relazione perché 1 - non ci piaceva o 2 - non sapevamo dove potesse andare a parare. Noi scriviamo la storia come dei fan che vogliono vedere i loro protagonisti felici. Ma per ottenere questo risultato, devono superare situazioni in cui non lo sono".

Anche i nuovi shapeshifters hanno una ragione d'essere dice Wyman: "Fa tutto parte dello sviluppo narrativo, sono inestricabilmente collegati al tutto. Comincerete a vedere il quadro generale molto presto, scoprirete che impatto hanno sui protagonisti e cosa stanno facendo".

Quanto al ritorno atteso di Robert David Jones, preferiscono mantenere il silenzio: "Sì, ci sono in rete foto di Jared Harris (R.B. Jones) sul set. Ma a che scopo, cos'e, chi è e com'è il personaggio, è una cosa che non vogliamo anticipare".

Anche il nuovo rapporto Olivia/Nina avrà il suo peso nella storia: "Troviamo davvero splendido il rapporto profondo creato tra di loro e racconteremo che tipo di rapporto è, come condiziona gli altri. Questa è la metafora della quarta stagione: l'impatto che le persone hanno sulle vite degli altri e che tipo di influenza si crei tra di loro. Per cui scopriremo certe cose che Olivia ha imparato da Nina, il modo di vedere il mondo, di risolvere i problemi: Olivia ha imparato tutto da lei".

E anche Nina avrà il suo approfondimento: "Olivia sa che Nina è capace di compiere azioni che si trovano sul confine tra il bene e il male. Vedremo le differenze nei loro punti di vista. Ci saranno molte sorprese legate al loro rapporto". Ma anche il suo rapporto con Walter ha subito un cambiamento: "In questa versione dei fatti Walter la ritiene responsabile per la morte di Peter nel lago e i loro rapporti sono irrimediabilmente danneggiati".

Wyman conclude dicendo: "Abbiamo molti personaggi nel telefilm e vogliamo essere certi che in questa stagione ognuno di loro abbia l'approfondimento che merita".

Ora resta da scoprire se la quarta sarà l'ultima o no, per entrambi i mondi di Fringe.