Dopo la recente uscita di tutti e sei gli episodi di Star Wars in Blu-ray abbiamo assistito a una levata di scudi generalizzata da parte dei fans più incalliti che non hanno per nulla digerito le modifiche fatte in alcune scene della saga.

George Lucas ha fatto uscire la sua esalogia - che per la prima volta è pubblicata al completo con i suoi sei episodi, in un’unica collezione in nove dischi ad alta definizione – arricchendola di ben quaranta ore di extra. Negli episodi ci sono scene estese e ritocchi digitali a vari personaggi e nella parte dei contenuti speciali ci sono documentari d’epoca e più recenti sulla lavorazione, gli effetti speciali e sul “dietro le quinte”.  Inoltre, una sezione speciale è dedicata a documenti e filmati che testimoniano l’influenza dell’epopea fantascentifica nella cultura popolare un po’ in tutto il pianeta, riportando resoconti di manifestazioni dedicate,  ricordando le innumerevoli parodie della serie e quant’altro riguardo il mondo creato da Lucas, evidentemente destinato a influenzare ancora a lungo l’immaginario collettivo.     

Tuttavia, Lucas ha lavorato anche sui film, aggiungendo nuovi ritocchi alla trilogia classica per renderla più "compatibile", sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista narrativo, con la trilogia più recente. Gli appassionati hanno mal digerito le modifiche e sono fiorite in rete polemiche e parodie.

Nonostante o forse grazie anche a queste polemiche, il cofanetto ha fatto registrare un vero boom di vendite: nella prima settimana sono state vendute un milione di copie in tutto il mondo, stabilendo il nuovo record di vendite per i supporti Blue-ray. Sono stati incassati già circa 84 milioni di dollari in tutto il mondo, due terzi dei quali negli Stati Uniti.

Al di là dei mugugni dei puristi, è innegabile che nessuno come George Lucas sia riuscito a spremere più soldi da una serie di film. E forse anche questo è uno dei segreti della sua impareggiabile epopea fantascientifica.