L'8 giugno 2012 è ancora piuttosto lontano, ma l'attesa per Prometheus si fa pressante. Il nuovo film di di Ridley Scott è stato definito di volta in volta il prequel della saga di Alien, un progetto completamente diverso e qualcosa che sta a metà, con collegamenti alla saga dell'alieno più feroce dell'universo che dovrebbero accontentare i fan in crisi d'astinenza. Dopo parecchi mesi nei quali il riserbo sul progetto è stato quasi assoluto, da qualche settimana iniziano a uscire dichiarazioni e interviste in cui i protagonisti dicono qualcosa di più del film. Dopo lo stesso Scott e la protagonista Charlize Theron alla recente Comic Con, lo sceneggiatore Damon Lindelof e Patrick Wilson, anche lui presente nel film con un ruolo minore, è ora la volta di Noomi Rapace, trentaduenne grintosa attrice svedese, a raccontare qualcosa del personaggio che interpreterà.

L'attrice ha raggiunto la notorietà internazionale con la trilogia di film nota come Millennium, tratti dai bestseller dello scrittore svedese Stieg Larsson (Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava col fuoco, La regina dei castelli di carta), nei quali ha interpretato il ruolo di Lisbeth Salander, giovane hacker informatica, bisessuale e problematica, che aiuta il giornalista Michael Blomqvist nelle sue inchieste contro i poteri economici e criminali. In un'intervista rilasciata al quotidiano norvegese online Aftenposten, poi tradotta dal sito ComicBookMovie.com, la Rapace ha raccontato del suo personaggio, l'archeologa e ricercatrice Elizabeth Shaw: "Lei è inglese ma ha sempre vissuto in Africa, allevata da padre missionario. Da lui ha imparato a credere in Dio e ha acquisito sicurezza. È la persona più completa che abbia mai interpretato, molto testarda e determinata". Continua l'attrice: "Avendo perso presto i genitori, è rimasta sola. Ma è molto intelligente, e dovendo sopravvivere da sola fin dalla tenera età, è diventata forte. Ma è anche fragile, poiché la bambina ferita dentro di lei non è stata in grado di evolvere naturalmente. È piena di speranza, sognatrice e un po' ingenua. A metà del film succedono un sacco di cose e lei si trasforma in una combattente. È come se un'altra parte di lei nascesse".

Quest'ultima affermazione richiama subito un parallelismo tra il personaggio di Elizabeth Shaw e il personaggio di Ripley, scolpito splendidamente da Sigourney Weaver. Anche Ripley infatti subisce una trasformazione, diventando un'energica combattiva. Noomi Rapace si dice d'accordo con questo accostamento: "C'è senz'altro una relazione. Io ho visto Alien come la storia di una teenager che viene spazzata via. Può davvero essere così? Comunque lei [Ripley] è stata la prima star femminile. Con Alien e Thelma e Louise Ridley Scott ha dato vita a molti sogni e speranze". Forse non è stata proprio la prima eroina in assoluto, ma sicuramente il personaggio della Weaver ha lasciato un'impronta forte ed è stata fonte d'ispirazione per il personaggio della Shaw, come l'attrice ha implicitamente ammesso.

Insomma, i contorni del progetto di Scott iniziano a delinearsi un po' meglio, dato che i personaggi sono una parte fondamentale della storia. Su cui si continua a non saperne granché, almeno in termini di trama. In attesa di dichiarazioni da parte anche degli altri protagonisti, Michael Fassbender, ormai gettonatissimo, Idris Elba e Guy Pearce, prendiamo atto che il sito avpgalaxy.net ha rilasciato in rete alcuni nuovi scatti attribuiti al set di Prometheus, e che mostrerebbero gli allestimenti "in grande" per le riprese fatte in esterno, probabilmente tra le Highland scozzesi. Li riportiamo nella gallery qui sotto così come sono, intanto cercheremo di sapere qualcosa di più sull'eterna lotta tra gli umani e gli Alien.