La Warner Bros sta lavorando per poter scritturare un attore di prima grandezza (in termini di possibili incassi) per il progetto di adattamento del romanzo All You Need is Kill del giapponese Hiroshi Sakurazaka. Il film si intitolerà We are mortals e avrà la regia di Doug Liman (Jumper, Mr. & Mrs. Smith). Fino a qualche giorno fa pareva dovesse seguire la scelta, naturale visto che Liman ci aveva già lavorato, di Brad Pitt. Invece pare che la Warner stia trattando nientemeno che con Tom Cruise per il ruolo del protagonista.

La trama del libro, e quindi del film, si può riassumere in una specie di Giorno della marmotta in salsa fantascientifica, dato che la giovane recluta chiamata a combattere contro gli invasori alieni chiamati Gitai, e caduta nel corso del primo giorno di battaglia nella guerra intergalattica che vede coinvolta la Terra, viene di continuo resuscitata con i ricordi che arrivano giusto al giorno precedente delle sua morte.

Cosa c'è di peggiore che morire in guerra? Doverlo ripetere forse all'infinito. Ogni volta il protagonista viene messo dentro un'armatura da battaglia e mandato a combattere. E ogni volta viene ucciso. Questo almeno fino alla resurrezione numero 158, quando scopre qualcosa di fuori posto, per l'esattezza un soldato di sesso femminile che si trova dove non dovrebbe essere.

La presenza di Tom Cruise nel film crea però due piccoli problemi rispetto al testo originale: il primo è che il protagonista si chiama Keiji Kiriya. Far passare Cruise per giapponese è impresa abbastanza difficile (i maligni diranno che è anche difficile far passare Cruise per attore, ma noi non siamo così maligni). La seconda è che usare Cruise come "giovane recluta" è un forzatura evidente.

Chiaro è che se Cruise dovesse firmare per il film, basterebbe adeguare la sceneggiatura per accoglierlo a tutti gli effetti e con tutti gli onori.