Verso l’infinito e oltre!. È questo il titolo dell’incontro che John Lasseter, fondatore della Pixar e regista di alcune fra le più acclamate pellicole di animazione degli ultimi anni, da molti considerato il moderno Walt Disney, terrà a Siena martedì 5 luglio alle ore 10.30, presso la Facoltà di Scienze della comunicazione, all’interno del complesso del San Niccolò a Porta Romana.

L’incontro offrirà agli studenti la possibilità di incontrare e confrontarsi con l’artefice di capolavori di animazione come i vari Toy Story, CarsMonsters & Co., Wall-E, Alla ricerca di Nemo. John Lasseter sarà, inoltre, ospite d’eccezione della Provincia di Siena in occasione del Palio del 2 luglio.

"Siamo orgogliosi – afferma Alessandro Pinciani, vice presidente della Provincia di Siena – di poter ospitare a Siena John Lasseter, protagonista indiscusso delle nuove tecniche di animazione che hanno segnato la storia del cinema e vincitore nel 1996 del premio Oscar speciale per il film Toy Story. Gli studenti e i cittadini avranno l’opportunità di incontrare e confrontarsi con uno dei più importanti animatori, registi e sceneggiatori a livello internazionale. Ringraziamo Lasseter e rivolgiamo a tutti l’invito a partecipare a questo importante incontro."

"Permettere ai nostri studenti di incontrare John Lasseter, una delle figure di maggiore spicco del cinema contemporaneo – afferma Giovanni Manetti, professore ordinario di semiotica e direttore del Master in Comunicazione di Impresa dell’Università di Siena – rappresenta un grande motivo di orgoglio. Lasseter è un autentico maestro. La sapiente mistura di arte e innovazione tecnologica che ha caratterizzato tutta la sua opera di regista e produttore, insieme al talento e al coraggio che hanno permesso la creazione di storie e di personaggi indimenticabili, potranno costituire, per chi vuole affacciarsi da protagonista nel mondo della comunicazione ma non solo, un esempio e uno stimolo unici."

L'iniziativa è organizzata dalla Provincia di Siena, dal Master in Comunicazione di Impresa dell’Università di Siena e dall’Associazione culturale Confronti.