A volte la fantascienza riesce a farsi strada usando strade anche non convenzionali. È quel tipo di fantascienza che parte dall'interno, dall'analisi delle reazioni umane a eventi imprevedibili e che distruggono la normalità, e di cui autori come James G. Ballard e Philip K. Dick sono stati maestri. In quest'ottica sta Take Shelter, piccolo film indipendente presentato alle ultime edizioni del Sundance Film Festival e del Festival di Cannes, dove ha avuto ottimi riscontri.

Nel film non ci sono astronavi, o alieni, o robot, o multinazionali che complottano contro il mondo libero. C'è soltanto la vita di un uomo, Curtis LaForche, operaio che vive in una piccola cittadina dell'Ohio con la moglie Samantha e la figlia sordomuta Hannah. La vita della famigliola scorre tranquilla finché Curtis inizia a fare strani sogni: sogni terrificanti, incubi di una catastrofe che sta per abbattersi su di lui, sulla sua famiglia e sul mondo intero. Preso da questa ossessione, Curtis inizia a comportarsi in modo strano, accumula cibo e costruisce persino un rifugio nel giardino di casa, attirandosi le critiche degli amici e mettendo in crisi il suo matrimonio. Finché ciò che vedeva solo nei suoi incubi inizia a fare irruzione nella realtà...

Come detto, il film si basa interamente sulle atmosfere, sul senso di catastrofe imminente che aleggia. E naturalmente sull'interpretazione degli attori, a partire dal protagonista, un ottimo Michael Shannon, già visto in Il cattivo tenente e nel serial tv Boardwalk Empire, e che sarà il cattivo Zod nel prossimo Man of Steel, reboot della saga di Superman. Shannon dà fisico ed espressività al tormento di un uomo convinto che tutto il pianeta sia sull'orlo della catastrofe. Accanto a lui Jessica Chastain (Journeyman), Shea Whigham e la piccola Tova Stewart. Regista del film è il giovane Jeff Nichols, alla sua seconda esperienza, che è anche autore della storia e della sceneggiatura. 

Take Shelter (letteralmente: mettersi al riparo) debutterà negli USA il prossimo ottobre, e nel frattempo possiamo gustarci il trailer ufficiale, per capire come la fine del mondo possa partire dalla mente di una persona.