Con Metafisica dell'evoluzione in A.E. van Vogt Riccardo Gramantieri propone un invito alla lettura di Alfred E. van Vogt, uno dei grandi

della fantascienza classica insieme a Isaac Asimov e Robert Heinlein, autore di

romanzi divenuti classici del genere come Il mondo del Non-A sulla

semantica non-aristotelica di Korzybski o Slan. Non accreditato, è suo anche il racconto dal quale sarebbe stata tratta l'idea per il famoso film Alien di Ridley Scott.

L'editore Elara Libri, che è specializzato in fantascienza, nel risvolto e retro di copertina ha ovviamente ricordato van Vogt come uno dei grandi classici della science fiction. Ma van Vogt è stato anche l'uomo degli esperimenti letterari e l'appassionato scrittore che, in ogni nuovo libro cercava di divulgare le sue infatuazioni pseudo-scientifiche. La Semantica Generale, il metodo Bates per il recupero della vista, l'ipnotismo, la dianetica, l'analisi transazionale e la fotografia kirlian hanno fatto da sfondo ai suoi grandi e piccoli classici. Fu egli stesso non solo il più famoso utilizzatore di un metodo di scrittura (fix-up), ma anche estensore di proprie teorie psicologiche dell'autostima e del successo e, soprattutto, estensore di una teoria dell'aggressività e dell'uomo violento che Colin Wilson nel 1972 in New Pathways in Psychology non ha esitato a inserire fra le teorie neo-freudiane sviluppate negli anni Sessanta.

La quarta di copertina. Alfred Elton van Vogt è stato uno tra i grandi ispiratori della fantascienza moderna, e dal 1939 ai primi anni '80 dello scorso secolo ha creato opere diventate successi mondiali; dividendo il pubblico e la critica ma affascinando intere generazioni di lettori, con opere quali Crociera nell'infinito, Slan, Il mondo del Non-A, I ribelli dei Cinquanta soli, Battaglia per l'eternità, e molte altre divenute nel tempo sinonimo di fantascienza. Ispiratore di Philip K. Dick, appassionato divulgatore di scienze di confine, dotato di una potente immaginazione pittorica, tale da indurre la critica a parlare di "letteratura paragonabile alle visioni dei grandi pittori fiamminghi", van Vogt è stato l'uomo degli esperimenti letterari e l'appassionato scrittore che in ogni sua opera cercava di divulgare, con stringenti tecniche narrative, le nuove idee che lo conquistavano: la Dianetica, la Semantica Generale, il metodo Bates per recuperare la vista, l'ipnotismo, l'analisi transazionale e la fotografia kirlian hanno fatto da sfondo ai suoi grandi classici, così numerosi e di così grande successo da farlo definire dal critico Donald A. Wollheim "il più grande dei Creatori di Universi che hanno reso grande la fantascienza".

Riccardo Gramantieri ci offre una completa e documentatissima analisi delle opere, della vita, delle passioni e delle novazioni di questo grande scrittore, per farlo scoprire o riscoprire anche dalle nuove generazioni che non ne hanno percepito direttamente la grandezza.

Riccardo Gramantieri, Metafisica dell'evoluzione in A.E. van Vogt, Elara Libri, pagg. 420 illustrato, euro 35,00.