Alessandro Bottero conosce il mondo dei fumetti come pochi altri in Italia, avendo ricoperto praticamente tutti i ruoli che si possono rivestire in questo settore dell’intrattenimento popolare. La sua carriera è iniziata agli inizi degli anni Novanta, quando ha cominciato come traduttore e articolista per le testate a fumetti edite della Play Press, dando voce ai principali supereroi Marvel, DC Comics, Dark Horse e altri ancora. Cura la programmazione di buona parte delle testate a fumetti Play Press fino al 1998. Tra le varie serie tradotte, ricordiamo Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Watchmen, Arkham Asylum, Batman Anno uno, La Morte di Superman e Sin City. Come sceneggiatore, ha scritto storie per la Disney, la Vallardi e l'Eura e a un certo punto nel 2003 ha deciso di fondare una propria casa editrice, la Bottero Edizioni che ha all’attivo la pubblicazione di  capolavori quali Usagi Yojimbo, Nexus e le opere di Andi Watsonsu. Ha collaborato con varie case editricim tra cui Coniglio Editore, e scritto per Mare Nero due saggi, uno su Il Signore degli Anelli e l’altro su Harry Potter.

Ha fondato il portale Fumetto d’Autore (www.fumettodautore.com), di cui è anche il direttore, e per Cagliostro E-Press cura la rivista di fantascienza a fumetti Solaris e la collana Sci-Fi Golden Age, che presenta storie di science fiction di grandi disegnatori, a cominciare da Jack Kirby.

Abbiamo intervistato Bottero proprio a proposito di quest’ultima iniziativa, ma abbiamo presto allargato il campo parlando anche del mercato del fumetto italiano e della sua ultima fatica, la miniserie N.O.X. – Squadra Speciale Europa, di prossima pubblicazione per la Star Comics.

Sei il curatore della collana a fumetti Sci-Fi Golden Age Collection della Cagliostro E-Press, il cui primo volume è dedicato alle storie di fantascienza di Jack Kirby. Ci spieghi innanzitutto cosa s’intende per Golden Age nella storia del fumetto?

Convenzionalmente è il periodo di tempo che va dal 1936 (prima apparizione di un albo formato comic book) fino al 1955, anno in cui su Showcase, serie antologica della DC Comics all’epoca ancora chiamata National, tornano ad apparire personaggi dotati di super poteri. Per Golden Age si intende una semi-leggendaria “Età dell’Oro”, in cui nascono e prendono forma quasi tutti i generi fumettistici ancora oggi presenti nel mondo del fumetto, americano e non. Alla Golden Age è seguita la Silver Age (Età d’Argento) che convenzionalmente viene fatta durare dal 1955 fino alla prima metà degli anni ’70, quando assistiamo all’esplosione dei cosiddetti “black and white Magazine”, riviste a fumetti in bianco e nero più grandi del normale comic book, e dedicate a generi non super eroistici, come il kung fu, l’horror e il fantasy alla Conan.Più recentemente, seguendo un criterio leggermente diverso, mutuato dalla legge americana sul copyright, sul per Golden Age si intende un periodo che parte sempre dal 1936, ed arriva fino al dicembre 1962, ossia il periodo in cui sono stati pubblicati moltissimi albi a fumetti ora di Pubblico Dominio.