Se ne era già parlato tempo fa: un sequel o un remake di Barbarella, film di culto tratto dal fumetto francese creato all'inizio degli anni sessanta da Jean-Claude Forest. Il film venne diretto da Roger Vadim e interpretato da un'allora giovanissima Jane Fonda, non ancora impegnata in cause sociali e nell'insegnamento dell'aerobica. Ora, a distanza di quarantadue anni e dopo numerosi tentativi andati a vuoto, è la stessa attrice californiana a tirare in ballo l'argomento in una recente intervista alla rete CBS e riportata sul blog del Los Angeles Times.

Per chi non lo sapesse, Barbarella è un'eroina del futuro, impegnata in viaggi intergalattici e in contatti con civiltà extraterrestri e robot antropomorfi. Contatti molto ravvicinati e che, dopo numerose e surreali avventure, finivano invariabilmente in qualche camera da letto. Il fumetto ebbe in Francia un successo clamoroso, da cui poi fece il giro del mondo, e Barbarella divenne il prototipo di un nuovo tipo di eroina: femminista ante-litteram, determinata, spregiudicata e disinibita, diventando per molte delle ragazze di allora un modello da seguire. Nel 1968 il produttore De Laurentiis e Vadim ne tirarono fuori un film diventato in breve un piccolo classico del genere soft-erotico, e lanciarono definitivamente Jane Fonda (all'epoca sposata con Vadim) nel firmamento delle star cinematografiche.

In questi decenni ci sono stati vari tentativi di riportare Barbarella sul grande schermo per un remake: tutti falliti per varie difficoltà. Ora, la stessa Fonda riporta l'attenzione sull'argomento, con le sue dichiarazioni: "Ho un sogno, che è quello di fare un sequel di Barbarella. Non un remake, proprio un sequel!". A quanto pare l'attrice, premiata due volte con l'Oscar, ha intenzioni abbastanza serie; l'idea l'ha avuta dopo aver visto la performance di Jeff Bridges in Tron: Legacy, in cui ha ripreso il suo vecchio personaggio. "Potrebbe essere divertente, e anche femminista," ha concluso la Fonda. Certamente il film ha influenzato soprattutto il mondo della musica e dell'arte visiva con le sue atmosfere pop, e da tempo in parecchi chiedono il ritorno della loro eroina preferita.

Resta il fatto che un quarantennio è molto, anche per una donna che si tiene in gran forma come l'attrice. Dopo qualche anno di stop, la Fonda ha ripreso infatti l'attività: debutterà a breve in teatro con una nuova recita e nel corso di quest'anno usciranno due suoi film. Lei è l'unica rimasta dei protagonisti di allora: scomparso John Phillip Law, che interpretava l'alieno alato Pygar; scomparsi Marcel Marceau e David Hemmings, e il nostro Ugo Tognazzi. Soprattutto le atmosfere pruriginose dell'epoca oggi, epoca di bunga bunga, farebbero appena sorridere. Ma la Fonda è apparsa ottimista, e si sa essere un tipo determinato, per cui può essere che stavolta il tentativo di riportare la chioma bionda di Barbarella sullo schermo riesca.