Per alcune settimane gli appassionati del famoso quartetto si sono interrogati su quale personaggio sarebbe calata la scure annunciata dall'autore Jonathan Hickman. Sarebbe stato sicuramente uno dei membri fondatori e non qualcuno che avesse, anche solo per poco tempo, vestito il costume dei Fantastici Quattro, sarebbe stata una morte così importante da chiudere il titolo rimasto immutato dal 1961 trasformandolo in un lapidario 3, come annunciato da casa Marvel, ma le notizie si erano fermate prima di lasciar trapelare anche un minimo indizio sull'identità della salma annunciata.

Già nel passato erano morti e ritornati sia Mister Fantastic, sia la Donna Invisibile, quindi una loro possibile dipartita avrebbe avuto il sapore del già visto mentre la Cosa e la Torcia Umana, entrambi papabili, si contendevano la palma di una prematura dipartita. Questa settimana l'arcano è stato svelato: morirà proprio la Torcia Umana, alias Johnny Storm, il membro più giovane e scavezzacollo della famiglia. Tentando di salvare l'amico Ben Grimm, la Cosa, ed i nipoti dalla Zona Negativa, il fratello di Susan Storm, la Donna Invisibile, correrà incontro ad una tragica quanto eroica fine.

Hickman sostiene che Storm ha sempre rappresentato la parte del quartetto con la più ingenua ed ottimistica visione del mondo e che, con la sua scomparsa, si apriranno interessanti spunti narrativi incentrati su di un futuro incerto e sui tentativi del leader del quartetto, Reed Richards o Mister Fantastic, per plasmarlo come "dovrebbe essere". Col numero 588, in cui si tirano le somme di quanto accaduto, sembra che la testata fondata da Jack Kirby e Stan Lee nei lontani anni '60 chiuderà i battenti per lasciar spazio ad un nuovo fumetto intitolato solamente 3.

"Jonathan Hickman è venuto da noi due anni fa con una sua visione su come evolvere personaggi e concetti nati 50 anni fa, nel primo numero dei Fantastici quattro. E onestamente, ci ha sconvolto alla grande" dice Tom Brevoort, vice presidente della Marvel Entertainment. "La morte della Torcia umana è la prima grande mossa in questa incredibilmente eccitante evoluzione dei Fantastici quattro e una parte necessaria nella storia più ampia che racconteremo su come questi personaggi andranno oltre questo evento."

Ma come risponde Brevoort all'ovvio dubbio sul concetto di morte nel mondo dei supereroi?

"E' fin troppo semplice sviluppare una forma di cinismo rispetto alle storie che raccontiamo. L'unico modo per combatterlo e conquistarlo è raccontare una storia che tocchi l'umanità delle persone, che abbia una risonanza emotiva e che sia reale. Io credo che una storia ben raccontata della morte di un personaggio non venga sminuita da un suo ritorno."

In un mondo, come quello Marvel, in cui le resurrezioni sono all'ordine del giorno per non far fallire ancora prima dell'inizio la pubblicità indotta dalla storia, questa importante dipartita potrebbe segnare la scomparsa per un tempo mediamente lungo di Johnny Storm dal mondo del fumetto. Nulla è per sempre, l'appassionato lettore della Casa delle Idee lo sa bene, ma lo stesso Joe Quesada afferma che anche guardando a un possibile futuro ritorno del personaggio la Torcia Umana conosciuta dai lettori rimarrà sepolta.