Domenica 9 gennaio ha visto il lancio di The Cape, nuova serie su cui la NBC ripone molte speranze. Ad approfondire un po' l'argomento ci ha pensato Mike Ausiello, al comando del suo sito Tvline, intervistando il creatore della serie, Tom Wheeler.

Vedendo in anteprima il primo episodio, l'impressione ricavata da Ausiello è che non si trattasse di un pilot vero e proprio, quanto di due episodi in fila. Infatti prima entra in scena Chess e poi, subito dopo, anche un altro cattivo, Scales (Vinnie Jones). "Sì, ci sono due avventure, ma di sicuro conferiscono sapore alla serie. Certo c'è una separazione netta tra le due ore, la storia del personaggio viene esplorata in modo diverso. Sapevamo che c'era la possibilità di avere la conferma per la serie intera, ma la decisione è stata presa molto più avanti, per cui avevo deciso che il pilot doveva funzionare sia in concerto con una serie che come elemento indipendente."

E riguardo ai paralleli inevitabilmente fatti con Batman? "Ovviamente sono un grande fan dei fumetti, nonché di The Dark Knight di Nolan e Iron man. Ma ci sono profonde differenze: le origini, i legami con la famiglia, il modo in cui viene allenato. Non c'è dubbio che esistano connessioni, gli eroi che amo sono umani, non necessariamente dotati di poteri galattici. Sono sempre stato attratto da Daredevil, quel tipo di storia: drammi criminali sporchi, dove non necessariamente deve esplodere il mondo."

E riguardo alla fredda reazione dei critici sull'artista circense che allena il protagonista? "Avrà una grande importanza. Io sono un fan di Houdini, amo il tono dei personaggi di quel mondo. Nel caso di Max Malini (interpretato dal veterano Keith David), si tratta di un personaggio misterioso che nasconde molti livelli. Il tipo di rapporto che Max ha creato con Vince li porterà inevitabilmente a collidere. Ma anche per Rollo (Martin Klebba), abbiamo voluto evitare gli stereotipi, è una persona piccola che fa l'uomo muscoloso, ma è fondamentalmente un imbroglione."

E riguardo alle due donne della storia: "Summer Glau, la blogger che sa tutto, è un personaggio con una storia complicata, ma non aggiungerò altro, forse collegata a Chess, forse no. Quanto a Dana (Jennifer Ferrin) la moglie di Vince, si infilerà in un cammino pericoloso, in una città che sta crollando, nel tentativo di scoprire cosa è successo al marito".

E per finire Chess, ovvero Peter Fleming, ha un suo grande piano segreto? "È spaventosamente grande. Ci inoltreremo nella vita di Peter Fleming più che in quella del suo alter ego Chess. È come un James Bond psicotico. Ti sta simpatico, ma è anche orribile. Lui pensa di essere un costruttore di mondi e che la città di Palm City sia il suo regno. Ma ci sono eventi anche più grandi che operano intorno a lui, di cui non è nemmeno consapevole."

Per rinfrescarvi le idee, ecco lo spunto narrativo che fa da sfondo alla serie. Il poliziotto Vince Faraday (David Lyon) viene incastrato come autore di una serie di crimini commessi da un individuo misterioso, noto solo come Chess (James Frayn). Dato per morto, Vince decide di crearsi una seconda chance, indossando il costume del supereroe preferito dal figlio, ovvero The Cape del titolo. Con l'aiuto di una colorita banda di consiglieri e della misteriosa Orwell (la splendida Summer Glau), Vince è deciso a portare termine le sue missioni: scovare Chess, ripulire il suo nome, rovinato da alcuni poliziotti corrotti, e ovviamente riunirsi alla famiglia.