Un'invasione di perfidi alieni sorprende il Dottor Donald Blake durante una rilassante vacanza in Norvegia. Rifugiatosi in una antica caverna lo storpio dottore vi troverà uno strano bastone che, battuto contro una roccia in un atto di frustrazione, si rivelerà essere l'arma più potente di tutto il creato trasformandolo nell'incarnazione del dio norreno Thor. Bandito da Odino sulla Terra per temperare la sua grande arroganza e costretto a dividere il corpo con lo storpio dottore, una sua manifestazione senza memoria, Thor diventerà uno dei più importanti supereroi del pantheon Marvel, battagliando con ogni tipo di creatura malvagia e con il cuore diviso fra la splendida Sif, sua divina compagna, e l'infermiera umana Jane Foster, già molto attaccata al Dottor Blake.

Molto diverso già dal trailer si rivela il Thor di Kenneth Branagh, previsto in uscita per le sale americane in maggio del prossimo anno e sul suolo italiano per il mese successivo. Unico fumetto di cui il regista era appassionato durante l'infanzia perché epico e mitologico, questo Thor, girato con tecnologia 2D poi trasportata in 3D, sembra puntare da subito sulla magnificenza dell'impatto visivo e sulle scene d'azione mozzafiato, sull'esagerata drammaticità di azioni spettacolari e sull'immediatezza del momento piuttosto che sui roboanti dialoghi e sulle ambientazioni esotiche dei primi anni dell'albo a fumetti.

I personaggi in effetti ci sono tutti, a partire dal possente Thor, interpretato da Chris Hemsworth (il George Samuel Kirk nello Star Trek di J. J. Abrams), proseguendo col perfido Loki, impersonato dal teatrale Tom Hiddleston, per arrivare all'Odino fuori dagli schemi di Anthony Hopkins e alla splendida Jane Foster, cui dà un volto nientedimeno che Natalie Portman; nulla da garantire però sull'alchimia fra di loro o su una trama che potrebbe rivelarsi una serie di scene grandiose mal legate l'una con l'altra.

Allontanato da Asgard per aver sfidato suo padre Odino, Thor, di cui non si vede mai la controparte, dovrà vedersela prima con gli agenti di uno shield stranamente ostile e poi con il terribile Distruttore, nel fumetto un'armatura creata dallo stesso Odino come arma finale da utilizzare durante il Ragnarok. Jane Foster c'è naturalmente ma non si comprende bene in che ruolo e Loki trama comunque dietro le quinte di uno spettacolo che porterà guerra e battaglie sia sul mondo terreno che su quello degli dei. In attesa di saperne di più e di poter giudicare meglio, godiamoci comunque il trailer e speriamo in una buona realizzazione.