Torna in libreria un nome già conosciuto e apprezzato: Maurizio Temporin che ci presenta il romanzo Iris. Fiori di cenere (2010), primo titolo di un'annunciata trilogia. Nel recente passato abbiamo avuto modo di leggere un suo romanzo scaturito dalla notevole fantasia, Il tango delle Cattedrali (Rizzoli – 2008), dove la protagonista, Lisa è una bravissima ballerina di tango. Un giorno riceve la visita di un gigantesco gargoyle di pietra che la invita a una gara di tango ai confini del mondo. Da quel momento in avanti la vita di Lisa cambia e tutto succede in modo rapido e vorticoso, proprio come in un tango passionale e potente.

In Iris. Fiori di cenere invece conosciamo Thara, normale ragazza di diciassette anni con bellissimi occhi viola, pochi e fidati amici, vari problemi adolescenziali aggravati dal non aver mai conosciuto suo padre, sulla cui figura la madre è stata sempre vaga. Inoltre la ragazza ha un altro problema: di giorno si sente debole, senza forze e soffre di quello che lei crede essere narcolessi, cioè si addormenta nei momenti più impensati. Così di giorno gira sempre con un thermos di caffè forte per tenersi sveglia.

Un giorno, per curiosità, entra nel giardino di una casa, di cui scoprirà successivamente che il proprietario era un amico della madre e conosceva suo padre. Qui annusa un fiore, un bellissimo iris di cui il giardino è pieno, e istantaneamente si ritrova in un altro mondo. Un mondo fatto di cenere, chiamato Cinerarium, pieno di cose strane, case, navi, aerei tutti in cenere, abitato da esseri pericolosi sempre fatti di cenere. Incontra Nate, un ragazzo normale come lei, bello, affascinante ma che non sa da dove viene e non conosce nulla della Terra. Poco dopo Thara si ritrova sulla Terra e capisce che per tornare su quel mondo di cenere deve annusare un fiore di iris.

Intende anche scoprire chi era suo padre, e scopre che era un Nocturno. Ma chi sono i Nocturni, e perché dopo che Thara ha iniziato i suoi viaggi verso il Cinerarium, scoppiano in città molti incendi e qualcuno la perseguita incendiando anche la sua scuola? Misteri che avranno una spiegazione dalla lettura di un romanzo affaniscinante, rivolto a lettori young adult ma, riteniamo, possa essere letto anche da lettori adulti.

L'autore. Maurizio Temporin nasce nel 1988. Trascorre l'infanzia vicino ad Alessandria iniziando a coltivare la passione per l'arte, la letteratura e il cinema costringendo i compagni dell'asilo a recitare proprie opere, e coinvolgendo il padre odontotecnico a realizzare dinosauri meccanici ed effetti speciali. Frequenta le elementari e le medie in modo turbolento e solitario, stringendo rare amicizie, e collezionando numerose fratture. Qualche anno  più tardi incontra a un concorso di corti Igor Della Libera, scrittore, sceneggiatore e giornalista di Vittorio Veneto. Iniziano a lavorare assieme vedendosi a Bologna e realizzando numerosi progetti in diversi campi, fra cui il libro di racconti La neve nera e una trilogia per ragazzi Frame hunters. Ma il primo romanzo Tutti i Colori del Buio, di cui sono stati venduti i diritti cinematografici in America, viene scritto solo durante la seconda liceo. In terza abbandona gli studi per dedicarsi interamente alla scrittura. La sua agente, Vicki Satlow, incontrata in circostanze bizzarre, gli procura un contratto con Rizzoli, che farà nascere Il Tango delle Cattedrali e che lo farà viaggiare fino a Buenos Aires e il Polo Sud. Due anni più tardi lavorando sul pilota di un fumetto conosce Ana Cariota Pacunayen, disegnatrice e sceneggiatrice di manga. Decidono di prendere casa assieme e durante questo periodo Temporin produce diversi testi, fra cui I Disabitanti. Collabora con il regista Andrea Lanza alla realizzazione di alcuni spettacoli. Attualmente sta lavorando alla trilogia Iris, dedicandosi contemporaneamente a disegnare, scolpire, scrivere testi per il teatro, realizzare graphic novel e organizzare eventi come il Milano Comic Con. Nelle notti insonni dice di lavorare a un progetto misterioso che chiama Visionarium.

La quarta di copertina. Thara, 17 anni, ha una vita apparentemente normale, tranne per il fatto che si addormenta di colpo nelle situazioni più imprevedibili e che si sente in forze solo all'alba e al crepuscolo. Per il resto, le sue giornate di adolescente scorrono regolarmente tra rivalità scolastiche, pochi amici scelti e il difficile rapporto con la madre, senza immaginare quello che si nasconde dietro la scomparsa prematura del padre, che non ha mai conosciuto.

Tutto cambia all'improvviso, per colpa di un profumo, quello degli iris.

Un giorno, cercando di rubarne alcuni dal giardino di una villetta misteriosa, cade in un sonno profondo che la trasporta in un mondo parallelo, un deserto di cenere pieno di edifici, navi e aerei bruciati, in cui vagano creature mostruose e in cui vive, ignaro della sua storia e della sua provenienza, Nate, ragazzo tanto malinconico quanto affascinante.

Da quel momento, Thara comincia un viaggio alla scoperta delle proprie origini, tra segreti inconfessabili e terribili verità.

Maurizio Temporin, Iris. Fiori di cenere (2010)

Giunti Editore, pagg. 378, euro 14,90