Il mondo di Olivia Dunham è diventato una matassa intricata. Anzi una doppia matassa nell'universo di Fringe, visto che stiamo seguendo due Olivia che vivono nel posto sbagliato. Questo, per Anna Torv, rende il tutto più interessante ma anche più complicato, come ha raccontato a Syfy.

Innanzitutto non ha ancora avuto modo di interpretare pienamente l'alternate Olivia: "Da una parte c'è la vera Olivia che pensa di essere Nolivia, dall'altra c'è Nolivia che finge di essere Olivia. È una linea difficile da tracciare". Mentre a lei non sarebbe dispiaciuto se gli autori avessero creato differenze più marcate: "Entrambe fanno lo stesso lavoro e finiscono con l'avere (quasi) gli stessi partner. È un passaggio leggero tra i due mondi".

Quello che però trova molto interessante è l'opportunità di vedere i suoi due personaggi sia dall'esterno che dall'interno: "Fai un passo indietro e vedi i personaggi da un'altra prospettiva. Hai la possibilità di vedere cosa l'una pensa dell'altra, il loro modo di vedere il mondo".

Nolivia o Bolivia, se preferite, non è necessariamente cattiva: "Quando cominci a vedere come affrontano i casi e come interagiscono, ti rendi conto che ognuna di loro sta combattendo la sua causa personale. Non sono buone o cattive, come non c'è giusto o sbagliato". A parte che Nolivia ha sparato a un ragazzo non udente del tutto innocente.

Ma secondo la Torv, le due Olivia cambieranno quando torneranno nei loro mondi. Cosa che dovrebbe accadere nella seconda parte della stagione.

Il rapporto con Peter poi, è composto di un passo avanti e dieci passi indietro: "Ovviamente, vuoi che i due si mettano insieme, ma poi cosa diventerebbe, una storia d'amore, una commedia, un dramma?". Per Nolivia, Peter è solo una missione, ma il suo punto di vista cambia mentre esegue il suo compito.

C'è poi il vivere in due mondi diversi: "C'è un feeling, un ritmo diverso, persino il tipo di riprese". Cambiano le persone, il modo di affrontare i casi. Ci sono pregi e difetti in entrambi i mondi.

Ma è anche complicato: "Prima compari nel mondo alternativo e ti ritrovi a dire Ehi, come va? allo splendido Kirk Acevedo e Seth Gabel. Poi sei di nuovo nel laboratorio e dici Oh, ecco Peter e Walter".

E conclude dicendo cosa le piace di Fringe: "Mi piace che Olivia sia un personaggio silenzioso e represso. Troppo spesso nelle storie abbiamo uomini silenziosi che risolvono la situazione e donne chiacchierone che parlano dei loro sentimenti. È bello sapere che anche un personaggio femminile può comportarsi in modo diverso dal solito".

Poi c'è Walter: "Penso che sia un personaggio molto shakespeariano. Nelle sue opere c'è sempre un giullare che è il più consapevole di tutti, ma che fa diventare tutto una battuta. Eppure, se lo analizzi, è un personaggio molto triste, eppure è completamente matto. Questo è Walter per me".

Per Anna, Fringe è spaventoso, ma anche magico, è mistico, romantico e divertente. È fuori dai generi, per questo non ha paura di saltare nel buio. 

Godetevi l'episodio Do shapeshifters dream of electric sheep?, perchè poi la serie andrà in pausa a causa del campionato di Baseball e non tornerà fino a novembre.