Chissà, magari anche i morti viventi hanno cari i ricordi dell'infanzia, quando la censura colorava loro il sangue come l'erba, e, chissà, magari è proprio per questo che si trovano bene nel verde delle copertine dei videogame Xbox 360, a farsi massacrare in un Left 4 Dead così come in Dead Rising 2, l'ultimo horror dei maestri del genere. Prodotto da Capcom, la casa della serie best seller Resident Evil, è il seguito di uno dei titoli più interessanti pubblicati per la console Microsoft ormai quattro anni fa.

Rispetto al 2006, sono cambiate parecchie cose. In primis gli sviluppatori. Il team giapponese autore dell'originale è stato sostituito dai canadesi Blue Castle Games, che con la supervisione del boss Keiji Inafune hanno comunque svolto un ottimo lavoro, reinterpretando in maniera personale il primo Dead Rising senza tradirne lo spirito.

Seppur indiscutibilmente folle, come potrebbero esserlo due motoseghe montate su una motocicletta per la gioia del miglior Ash Williams di Evil Dead, in Dead Rising 2 c'è meno eccentricità e la storia si è incupita, a cominciare dal protagonista. Al cinico reporter Frank West a caccia di scoop e inquadrature piccanti nella cittadina off limits di Willamette succede Chuck Greene, uno stuntman impegnato in tutti i modi a proteggere la figlia in un'America finita letteralmente invasa dagli zombi, al punto che qualcuno ha pensato di crearci attorno persino un gioco televisivo, dove vince chi ne ammazza di più, tra le proteste degli immancabili attivisti. Al particolare reality dei casinò di Fortune City è dedicata, oltre all'incipit, l'inedita modalità multiplayer, che non è l'unica novità del videogame.

Sarà un riff di death metal?
Sarà un riff di death metal?

Da esclusiva per Xbox 360 quale era il primo capitolo (oggetto soltanto di un remake per Wii), per Dead Rising 2 Capcom ha scelto una politica multiformato che ha permesso al gioco di uscire anche per Ps3 e Pc. Agli utenti Xbox 360 è stato però riservato un trattamento particolare. Solo loro, infatti, possono scaricare – a pagamento – due appendici. Un mini scenario, Case Zero, racconta gli antefatti, il primo incontro di Chuck con l'orda di morti viventi e la fuga da Las Vegas. Case West, disponibile a breve, continuerà invece la storia dopo i titoli di coda, mettendo fianco a fianco gli eroi di entrambi i capitoli della saga, che chiede al giocatore di farsi largo in un mare di migliaia di zombi agitando qualsiasi oggetto rinvenuto per strada, mentre il tempo scorre inesorabilmente, tra missioni da completare, superstiti da salvare, obbiettivi da raggiungere, verità da svelare. Non semplicemente come eliminare i nemici - con una chitarra, una sedia, un fucile o un estintore - ma come utilizzare i tre giorni virtuali dell'avventura, su che richieste concentrarsi e cosa tralasciare, è il fulcro di questo atipico sandbox dalle tinte grottesche, per il quale Capcom ha pensato a un lancio in grande stile. Online, si può visionare Zombrex: Dead Rising Sun (www.deadrisingsun.com), il film in otto parti diretto dallo stesso Inafune. L'estate scorsa è invece stato organizzato un picchetto di protesta davanti al Parlamento inglese dall'organizzazione fittizia che nel gioco si batte per i diritti degli zombi (www.votecure.com).