James G. Ballard, morto lo scorso anno, è ormai considerato a pieno titolo uno degli scrittori inglesi più importanti del ventesimo secolo. Adesso arriva anche il riconoscimento ufficiale: infatti è notizia di pochi giorni fa che la British Library, la biblioteca nazionale britannica, acquisirà l'intero archivio dello scrittore, al quale dedicherà un'intera sezione che il pubblico potrà consultare liberamente a partire dal 2011. Si tratta di ben quindici scatoloni contenenti tutta la vita letteraria di Ballard; i manoscritti originali dei romanzi con le correzioni a matita, le ricerche, gli appunti di lavoro, la corrispondenza privata, le fotografie. Insomma, tutto ciò che ha costituito l'universo narrativo e umano di Ballard diventerà patrimonio nazionale, seguendo in ciò quelli che erano i desideri che l'autore aveva espresso poco prima di morire.

L'archivio copre tutta la produzione letteraria di Ballard a partire dal grande The drowned world (Deserto d'acqua) del 1962 fino alla sua ultima autobiografia, I miracoli della vita, del 2008. Continua pertanto a essere esclusa l'opera prima di Ballard, Il vento dal nulla, che l'autore ha insistito a rinnegare nonostante sia stato il suo primo successo commerciale. L'archivio presenta uno spaccato notevole sul modo in cui Ballard scriveva e correggeva i testi, e sulla quantità di idee che lo scrittore sfornava in continuazione. Ne sono prova i numerosi quaderni fitti di spunti, come quest'idea per un possibile romanzo: "Tema di interesse - aeroporti, prendono in consegna i passeggeri e diventano delle città-stato." Ma i materiali interessanti sono numerosissimi: dalle 840 cartelle di L'impero del sole, zeppe di note e revisioni, alle fotografie giovanili, le cartoline, le pagelle scolastiche e persino i passaporti. Tutto conservato e catalogato, e che rende veramente l'idea della vita vissuta da Ballard.

Un frammento del manoscritto revisionato di Crash
Un frammento del manoscritto revisionato di Crash
Complessivamente ben dodici metri di scaffalatura costituiranno la sezione della libreria, il cui materiale è stato acquisito secondo lo schema AIL (Acceptance in Lieu), che consente alle biblioteche pubbliche appartenenti al sistema MLA (Museum Library & Archives) di acquisire opere d'arte e archivi privati, in regola con il pagamento della tassa di successione, facendoli diventare di proprietà pubblica mediante un corrispettivo stabilito in base ai livelli di mercato. In questo caso parliamo di un importo complessivo versato dalla British Library agli eredi pari a 350.000 sterline (poco più di 400.000 euro). Il passaggio di proprietà è stato seguito da Fae Ballard e Bea Ballard, le due figlie dello scrittore, che hanno dichiarato: "Il materiale proviene direttamente da casa sua, e permette uno sguardo sul suo processo creativo. Speriamo davvero che il pubblico accorra a leggere i suoi manoscritti, i quaderni e le lettere, sapendo che tutto ciò verrà conservato con cura dalla British Libray."

Da parte della biblioteca arriva il commento di Jamie Andrews, responsabile della sezione Modern Literary Manuscripts della biblioteca: "E' davvero importante che la Britsh Library abbia acquisito l'intero archivio di uno degli scrittori britannici più innovativi e riflessivi. Vogliamo ringraziare sinceramente la famiglia Ballard per averci voluto affidare l'archivio e faremo in modo che questa affascinante collezione resti a disposizione del grande pubblico per tutti gli anni a venire." Soddisfazione è stata espressa anche da Sir Andrew Morton, responsabile della MLA: "La conservazione del nostro patrimonio letterario è di fondamentale importanza, e fa veramente piacere sapere che la competenza e l'attenzione di tutti coloro che lavorano all'applicazione dell'AIL ha permesso di mettere al sicuro le carte di uno scrittore così potente, originale e innovativo quale è stato Ballard."