Resi noti i titoli delle opere finaliste dei Premi Sidewise 2010, relativi al materiale pubblicato, ovviamente, nel corso del 2009.

I Sidewise Awards sono i premi letterari riservati alla Storia Alternativa, un genere molto particolare che fa parte, di diritto, della fantascienza (più in generale del fantastico) sia che nella storia sia implicato qualche metodo di viaggio nel tempo con la creazione di paradossi e linee temporali alternative (se non uno spostamento tra universi paralleli), sia che si tratti di pura speculazione immaginaria che ha come partenza un punto di divergenza nel passato. I Sidewise sono stati istituiti nel 1996 e devono il loro nome al racconto Sidewise in Time di Murray Leinster (pubblicato nel 1934). Due le categorie a seconda che la lunghezza dell'opera superi o meno le sessantamila parole. In qualche occasione è stato attribuito anche un premio speciale a materiale pubblicato prima del 1995 (a Randall Garrett per il suo Lord Darcy, per esempio).

Tra i vincitori del passato, anche se nessuno finora ha totalizzato più di due vittorie, Stephen Baxter (che adesso è uno dei giudici), Harry Turtledove, Chris Robertson (vincitore l'anno scorso) e Ian R. MacLeod.

I finalisti per la "Short Form" (racconti o novelle):

- Paul Di Filippo con Yes, We Have No Bananas (pubblicato sull'antologia Eclipse Three);

- Alastair Reynolds con The Fixation (da The Solaris Book of Science Fiction Volume 3);

- Chris Roberson con Edison's Frankenstein (dalla rivista Postscripts);

- Bruce Sterling con Black Swan (da Interzone, ma che in Italia è apparso come Cigno Nero su Robot numero 56 di Delos);

- Sarah Zettel con The Persistence of Souls (da The Shadow Conspiracy).

Da segnalare invece una specie di caso per quanto riguarda la categoria "Long Form", in cui è presente un solo finalista, ovvero Robert Conroy con 1942: A Novel, che affronta (dopo che l'hanno già fatto molti altri e molto meglio, però) una ipotetica azione giapponese che non si ferma con il bombardamento di Pearl Harbour.

Se è vero che non è la prima volta che questo accade, dato che nel 2004 vinse senza opposizione lo splendido The Plot Against America di Philip Roth, è anche vero che è stato ribadito che secondo il regolamento c'è sempre l'opzione No Award, ovvero che i giudici decidano di non assegnare il premio. Questo forse partendo dalla considerazione che Conroy è un autore modesto (titoli di altri suoi romanzi sono 1901, 1862 e 1945) che di solito realizza versioni più allineate con Elisa di Rivombrosa che con La Svastica sul Sole.

È stato un anno, il 2009, con scarse uscite di Storia Alternativa? Non sembrava fosse così. In ogni caso i vincitori saranno annunciati alla ReConStruction, convention che si terrà nella North Carolina nel week end del 5 agosto.