Il prossimo venti maggio, con la messa in onda negli USA della seconda parte dell'episodio Over There, si concluderà la seconda stagione di Fringe, il serial targato J.J. Abrams che negli ultimi episodi ha parzialmente riscattato il calo di ascolti della prima parte della stagione. Sul finale di second season si erano già espressi sia lo stesso Abrams che lo sceneggiatore principale, Akiva Goldsman, promettendo molto e rivelando un po' meno. Ora è la volta di Leonard Nimoy, uno dei decani della fantascienza televisiva americana, a dire la sua sull'ultimo episodio che sta per essere trasmesso, attraverso una lunga intervista al sito TV.com.

Come è noto, Nimoy è entrato nel cast fisso della serie a partire dalla seconda stagione, interpretando il ruolo di William Bell, fondatore della Massive Dynamic, vecchio collega di ricerche del geniale Walter Bishop (John Noble) e un po' il suo alter ego. Parlando di Over There, Nimoy conferma in realtà le voci che già circolavano, ovvero che l'episodio sarà interamente centrato su un confronto molto serrato e drammatico tra Bell e Bishop: "Ci sarà uno scontro importante tra i due personaggi. Nella mia ultima apparizione operavo al cervello Walter Bishop; ora però vedremo i due personaggi trascorrere un po' di tempo insieme, in una situazione drammatica che ci fornirà informazioni sul loro passato, sul rapporto che hanno avuto, su cosa pensano l'uno dell'altro, che cosa facevano insieme, che cosa faranno ora e che influenza avrà tutto questo sugli universi... Entrambi gli universi."

"Sia Walter che William hanno alcune cose da chiarirsi - ha continuato Nimoy - e c'è un momento preciso in cui stanno per arrivare al nocciolo della questione, quando interviene Olivia (Anna Torv) e dice: ehi, ne parlerete in un'altra occasione. È un momento terribile." Secondo l'attore, proprio nel confronto tra Bell e Bishop si svilupperanno le scene chiave del finale: "Ci saranno altri personaggi coinvolti, ma alla fine il confronto vero avverrà tra William e Walter". Alla domanda dell'intervistatore sulla possibilità che i due possano aver condiviso in passato la stessa donna (magari proprio la dirigente della MD Nina Sharp, l'attrice Blair Brown), Nimoy ha risposto con una risata e un silenzio, che lascia intuire qualcosa. Ma la parte più interessante del racconto di Nimoy è riferito allo sviluppo dell'universo alternativo, il cosiddetto Walternate. "Verranno fornite alcune informazioni sulla controparte alternativa di William Bell, e sulla sua gioventù. In questo episodio conosceremo bene la sua storia. Fringe è uno show molto complesso, ed è uno dei motivi del suo successo. È sempre intrigante, e non c'è una sola risposta che si possa dire definitiva, e che non generi altri interrogativi."

Nimoy ha poi parlato del suo personaggio e di come ci si è approcciato: "Ho conosciuto William Bell attraverso i dialoghi degli script, attraverso quello che lui dice alla gente e quello che la gente dice di lui. Alla fine c'è sempre il dubbio se fidarsi o no di lui. A un certo punto lui dice a Olivia: non hai motivi per fidarti di me, ma potresti farlo. Devi fare la tua scelta: puoi allontanarti e andare per la tua strada, o ascoltarmi e prendere da ciò che dico qualcosa che può esserti utile. È il bello del personaggio: bisogna decidere se fidarsi o no di lui, e vedere come vanno le cose. La sceneggiatura ci fornirà un paio di svolte in cui ci meraviglieremo di quello che William Bell ci ha dato". Riguardo all'approccio, l'attore ha detto: "Non penso di somigliare molto a William, che viene descritto come una specie di padrone dell'universo. Lui è un po' come Paul Allen (l'ex socio di Bill Gates nei primi tempi della Microsoft, N.d.A.), un incrocio tra un genio della scienza e un affarista di successo. Io non sono dello stesso stampo. Faccio l'attore, e il mio compito è costruire il personaggio: lo stiamo facendo un po' alla volta, attraverso i dialoghi". Un'ultima battuta Nimoy l'ha riservata a Noble: "È un attore straordinario e, beh, che altro dire? Ah, sì, è pure molto alto!" Una cosa sembra certa: come è tradizione di Abrams, Fringe non smetterà di stupire tanto presto.